AURORA CANTINI, UNA POETESSA CHE ASCOLTA LA VOCE DELLA SUA TERRA

 “Una voce esterna come riesce/ a essere la nostra voce/ e far dire le sue cose/ al nostro cuore?” Questa domanda si poneva, in versi, Juan Ramón Jiménez, e come succede spesso, la poesia ha quella straordinaria particolarità di aprirsi a molte interpretazioni, anche lontane dal pensiero del poeta.

La voce esterna che riesce a far parlare Aurora Cantini in Oltre la curva del tramonto (LietoColle), viene sicuramente dalla sua terra di montagna e la poetessa la sente vibrare “ in ogni respiro di vento, in ogni scricchiolare di foglia, in ogni sentiero nascosto.”

Ed è sempre questa voce così viva, così intensa a cercare poi l’ascolto del lettore :

Lucidi nastri di vita/ Graffi lasciati sul nevischio/Una traccia di neve polverosa/ Una parvenza di respiro/ Dietro le curve.// Le strade di notte/ Giocano a nascondino con le ombre// Ritrovano i ricordi/ Lasciati/ Dagli ultimi passi// Sbirciano sugli orridi/ Profondi e cupi/ Con le lunghe mani di ghiaccio.// Le strade di montagna/ La notte/ Mi avvolgono come un manto.// Sono a casa.” ( Strade d’inverno)

 

 

LietoColle

http://www.lietocolle.com/shop/collane-collana-blu/cantini-aurora-oltre-la-curva-del-tramonto/

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it