SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI A MODICA

 

               Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà,

–       Tenuta presente la precedente interrogazione datata 19 novembre 2015, con quale si sollevavano perplessità in ordine all’affidamento all’esterno del servizio di riscossione, deciso dalla Giunta comunale con deliberazione n. 210 del 9 novembre 2015;

–       Vista la determinazione del P.O. n. 2957 del 23 novembre 2015, con la quale, in esecuzione della citata deliberazione, vengono acquisiti servizi finanziari e di riscossione;

–       Rilevato che, al di là dei termini utilizzati nei provvedimenti, dal contenuto dello schema di contratto allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 210 del 9.11.2015 151  sembra configurarsi un vero e proprio affidamento a terzi del servizio di riscossione dei tributi comunali, atteso che non si tratta soltanto di semplice gestione di banche dati, bensì di attività connesse all’accertamento e alla liquidazione dei tributi, oltre a tutta l’attività della riscossione coattiva, dietro un corrispettivo definito “aggio”;

–       Ritenuto che, sulla base del comma 5 dell’art. 52 del D.P.R. 15.12.1997, n. 446 e dell’art. 9 del Regolamento sulle entrate approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 114/2010, l’eventuale affidamento a terzi del servizio deve essere effettuato solo a favore dei soggetti iscritti in un albo speciale tenuto dal Ministero delle Finanze, mediante procedura ad evidenza pubblica e che l’affidamento all’esterno non deve comportare alcun onere aggiuntivo per i contribuenti

–       Rilevato, invece, che l’affidamento è stato effettuato previa la stipula di un accordo con un Centro di Servizi Territoriali, il quale a sua volta ha stipulato con un consorzio un contratto di concessione, consorzio, con cui si stipula il contratto e che dagli atti non risulterebbe in possesso della superiore iscrizione e che si avvale dell’opera di una società a responsabilità limitata, la quale, si presume, debba svolgere operativamente il citato servizio;

–       Preso atto, in modo particolare, che difformemente a quanto previsto dal citato articolo 52 del DPR 446/1997, il contratto di servizio, in base alla tipologia di attività espletata dal privato, prevede un costo variabile in percentuale sui tributi riscossi del 3,60% per la riscossione ordinaria, del 17% per la ricerca all’evasione, del 7,50% per la riscossione coattiva, del 12,50% per le quote inesigibili, tutti escluso Iva, oltre alle spese legali per i contenziosi, costi che saranno tutti a carico dei contribuenti;

–       Rilevato, ancora che sulla base del comma 4 dell’art. 9 del citato Regolamento comunale sulle entrate, la gestione diversa da quella diretta deve essere deliberata dal Consiglio Comunale, previa valutazione dei costi e nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica;

–       Considerato che la questione, per la scelta di esternalizzare la riscossione dei tributi e per gli oneri per i bilanci successivi al 2015, ai sensi dell’art. 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e dell’art. 1 della Legge Regionale 11 dicembre 1991, n. 48,  è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta;

–       Ritenuto inaccettabile che si carichi sui cittadini, già alle prese con una imposizione fiscale senza precedenti, il costo di un servizio che non deve essere pagato, e preoccupante che a distanza di oltre due anni l’Amministrazione Comunale, a fronte di ben due provvedimenti sulla questione, il primo nel 2013 e il secondo qualche mese fa, ancora non è riuscita a garantire un’attività vitale per il Comune;

                                                                             Chiede

 

–       all’Amministrazione Comunale, ancora una volta, in via cautelativa, alla luce delle manifestate perplessità, di revocare la deliberazione n. 210 del 9.11.2015, di sospendere i successivi provvedimenti adottati e di sottoporre urgentemente la questione, per competenza, al Consiglio Comunale;

che la presente venga discussa con urgenza alla prossima riunione del Consiglio

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