OGGI A POZZALLO 530 MIGRANTI

Nella mattinata odierna un pattugliatore della Guardia Costiera ha soccorso in mare complessivamente 530 migranti di cui 395 uomini, 131 donne e 4 minori appartenenti a nuclei familiari, di varie nazionalità (Mali,Eritrea,Guinea,Senegal,Gambia,Sudan e Nigeria), che trasbordati su una nave militare spagnola sono stati trasportati   al Porto di Pozzallo, dove – a seguito di preallerta – sono state attivate tempestivamente le procedure di primo soccorso ed assistenza secondo le linee guida del “Piano Coordinato di Soccorso ed Assistenza in evento di sbarco di cittadini extracomunitari”.

                        Le operazioni si sono svolte nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con il coordinamento della Prefettura e il rilevante contributo operativo delle Forze di Polizia territoriali, del locale Servizio del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Comune di Pozzallo, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, della Croce Rossa Italiana, di Medici Senza Frontiere, delle componenti del Progetto “Praesidium”, nonché delle Associazioni del volontariato locale.

                       Nella circostanza, per alcuni migranti, in esito alle verifiche sanitarie effettuate sia a bordo che in banchina nel rispetto delle previste procedure, si è reso necessario il ricovero nei vicini presidi ospedalieri per gli accertamenti del caso.

                       In condizioni di continuità operativa, il dispositivo di assistenza e di accoglienza – coordinato dal Prefetto Vardè – ha  consentito,  nella massima sicurezza, sia pur in presenza di una consistente entità  di migranti, un corretto ed efficace svolgimento della gestione socio-assistenziale e sanitaria con ampia e proficua collaborazione dei soggetti istituzionali a vario titolo interessati, come nei recenti eventi di sbarchi di migranti.

                       In considerazione dell’elevato numero, 350 migranti, previe intese con il Ministero dell’Interno, sono stati subito trasferiti in strutture della Lomabardia, dell’Emilia Romagna, del Piemonte, del Veneto e della Toscana, mentre i restanti sono stati ospitati all’interno del CPSA di Pozzallo dove pertanto al momento risultano presenti 245 ospiti.

 

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