FONDI “EX INSICEM” PER AMPLIAMENTO ZONA ARTIGIANALE. RICHIESTA INTERVENTO.

      In riferimento all’argomento specificato,si prende atto che in esecuzione dell’art. 77 della Legge Regionale 30 maggio 2001, n. 6, che ha disposto che i fondi provenienti dalla liquidazione degli enti regionali, tra i quali l’Azasi, sono destinati al finanziamento di opere infrastrutturali e di interventi a sostegno dello sviluppo produttivo nei territori sede degli enti dismessi, in data 26 luglio 2006 veniva stipulato tra la Provincia Regionale di Ragusa, la Camera di Commercio di Ragusa, il Consorzio Asi di Ragusa e i comuni della provincia, un apposito Accordo di Programma per l’utilizzo dei predetti fondi, pari ad Euro 59.781.000,00, finalizzato alla definizione dei tempi e delle procedure  per l’utilizzo delle citate risorse.

      Nell’allegato piano di utilizzo del predetto accordo, a favore del Comune di Modica sono stati previsti due interventi, uno relativo ad un progetto di ampliamento della zona artigianale di contrada Michelica per un importo di sei milioni di euro, da finanziarsi con i ribassi d’asta delle infrastrutture contenute nell’accordo, e l’altro relativo alla realizzazione di una nuova area artigianale per un importo di undici milioni di euro, di cui Euro 1.500.000,00 a valere sui citati fondi.

      Il Consiglio Comunale di Modica ha già deliberato di unificare i due interventi, rinunciando alla realizzazione di una nuova zona artigianale a Modica Alta per concentrare i finanziamenti nel citato progetto di ampliamento della zona artigianale di contrada Michelica.

Come è noto, al fine di accedere al predetto finanziamento, il Comune di Modica deve rendere esecutivo il relativo progetto, previa approvazione da parte del Consiglio Comunale, di una specifica variante al Piano Regolatore Generale al Consiglio Comunale.

Intanto, in assenza del progetto, l’Assemblea dei sottoscrittori dell’Accordo di Programma, tenutasi a Ragusa il 20 gennaio scorso ha deciso di destinare la prima parte disponibile dei ribassi d’asta, pari a unmilionenovecentomila euro, ad altri interventi.

Nonostante i ripetuti solleciti e le diverse interrogazioni inoltrate periodicamente dal sottoscritto, alla data odierna il progetto non è stato ancora trasmesso dalla Giunta al Consiglio Comunale per gli adempimenti di sua competenza, con il serio e fondato rischio che un ulteriore ritardo possa determinare la perdita del finanziamento.

Inoltre, vi è da sottolineare che l’ampliamento della zona artigianale e la realizzazione delle opere di urbanizzazione in tempi celeri, in questo momento di crisi occupazionale, potrebbe costituire una importante ed irripetibile occasione di lavoro per le imprese e per i tanti disoccupati del settore dell’edilizia e dell’impiantistica.

 Si ritiene, pertanto, assolutamente urgente e indispensabile che l’Amministrazione Comunale, superando l’attuale perdurante inerzia e recuperando il tempo perduto, si attivi nella direzione di rendere esecutivo il progetto, sottoponendolo all’attenzione del Consiglio Comunale.

   Per quanto sopra esposto, si chiede alla S.V., nella qualità di Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, denominata Libero Consorzio Comunale, per la funzione di soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo, di intervenire nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Modica, secondo le azioni che intenderà adottare, affinché vengano superati i ritardi accumulati e si possa garantire il rispetto degli impegni a suo tempo assunti.

 

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