I FIORI DELLA MAMMA DI LORIS FUORI DAL TEMPIO

Che a Veronica Panarello fosse stato impedito di assistere ai funerali del piccolo Loris, suo figlio, si può capire e condividere perchè non è possibile che l’accusata dell’orrendo omicidio possa stare attorno al feretro in manette attorniata da guardie carcerarie; e bene ha fatto il difensore l’ avv. Vellardita  a non avanzare nemmeno la richiesta alle autorità competenti.

Ma lasciare fuori dalla chiesa , lì sul gradino , il mazzo di fiori che Veronica aveva inviato per i funerali del figlio è stato un “gesto” DISUMANO”, fuori da ogni ragionevole decisione. Noi vogliamo credere che si sia trattato di un disguido, un semplice disguido di chi aveva avuto l’incarico di portare quel mazzo di fiori che non avendo avuto interlocutori giusti ha pensato di lasciare li fuori i fiori della mamma di Loris.

In caso diverso dobbiamo pensare che la crudeltà di chi non ha “autorizzato” l’ingresso in chiesa dei fiori sia stata inaudita, gratuita e da condannare. Si da condannare perchè ancorchè la mamma sia agli arresti, in carcere, indiziata di un gravissimo reato qual’è l’uccisione del proprio figlio non è stata ancora condannata e quindi “innocente”.

Noi non pensiamo assolutamente che ad impedire l’ingresso dei fiori in chiesta sia stata la Procura della Repubblica. Non lo pensiamo per diversi motivi il primo dei quali perchè conoscendo il procuratore Capo Platania ed il sostituto Rota non avrebbero emanato (ove fosse di loro competenza e crediamo che non lo sia) tale divieto che nulla aggiunge nè toglie alle indagini ancora in corso. E non pensiamo che tale divieto sia stato dato dal padre di Loris il quale peraltro ha dichiarato che nulla sapeva di quei fiori.

Non resta quindi che chiederlo a chi ha materialmente portato i fiori in chiesa e sapere chi e con quale diritto ha impedito l’ingresso del mazzo di fiori vicino alla bara del piccolo Loris. Noi appena lo sapremo lo diremo ai nostri lettori.

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