IL SALE INGLESE DI DON BENEDETTO

 

Nel ridente villaggio di pescatori  di Mazzarelli, nel periodo fra le due guerre, vivevano alcune famiglie, la stragrande maggioranza delle quali, chissà perché, portava il cognome di Carnemolla.

Le case dei residenti, come in tutti i villaggi di pescatori, tendevano ad allontanarsi dal mare, salendo per la collina, più vicine al mare, invece, le case di alcuni signorotti ragusani che vi trascorrevano l’inverno perché il clima era più mite di quello della città.

Non c’era una farmacia, una macelleria, un negozio di generi alimentari. Il pesce, (la sarda in particolare) era l’alimento quasi unico. Infatti d’estate i villeggianti, che non si fermavano più di una settimana, si portavano le galline per avere le uova e la carne.

C’era, all’inizio di Via Dandolo, il caffè  Muccio che ora si chiama Caffè Roma e, forse in piazza, una rivendita di tabacchi, dove si poteva trovare un po’ di tutto.

Le figure più autorevoli erano il parroco, il maresciallo dei carabinieri, l’insegnante elementare. Ma c’era una persona, don Benedetto, che, senza avere nessuna carica in particolare, godeva, per la sua istruzione e per la sua saggezza di una considerazione e di un rispetto superiori a qualsiasi altra.

Don Benedetto, come tutte le persone residenti a Mazzarelli, godeva di ottima salute. Una leggenda metropolitana, si fa per dire, sosteneva che in questo villaggio molto raramente moriva qualcuno.

Una volta analizzarono l’acqua del pozzo che tutti bevevano: era piena di animaletti che si vedevano anche a occhio nudo, i così detti “mazzareddi”, da cui il nome del villaggio, secondo alcuni, che, invece, secondo altri, deriva dall’arabo marsh arillà, cioè piccoli porti  (ma questo è un altro discorso) . Sottoposero la questione a Don Benedetto che era anche un uomo di spirito, e questi disse:”Evidentemente sono animali domestici perché qui stiamo tutti bene!”

Ma proprio lui un bel giorno cominciò a soffrire di una fastidiosa  stitichezza.

Non sapendo come risolvere il problema, si consigliò con un amico e questi gli disse: “Ma si vede che hai avuto sempre una salute di ferro e non hai mai avuto bisogno di medicine! Vai da donna Sara, la tabaccaia e ti fai dare il sale inglese e il tuo problema sarà risolto in men che non si dica!”

Don Benedetto non se lo fece dire due volte, andò dalla tabaccaia, la porta era aperta, entrò, ma non c’era nessuno, cominciò a starnutire ripetutamente e nell’intervallo tra uno starnuto e l’altro chiamava Donna Sara, che finalmente comparve con in mano un mortaio dove stava pestando del pepe rosso. La poveretta, vedendo che  continuava a starnutire, lei forse era abituata e immunizzata, si scusò ripetutamente, si affrettò a far sparire il mortaio,e gli chiese in cosa potesse servirlo.

Don Santo espose il suo problema e la sua richiesta. Donna Sara vendeva questo prodotto ma non aveva molta familiarità con le dosi, tra l’altro le richieste erano piuttosto rare, pensò comunque, che, trattandosi di una persona di tutto rispetto, e dopo la brutta figura che aveva fatto con il pepe,  non doveva essere  taccagna e abbondò alquanto nella dose, abbassando invece, sempre per rispetto, il prezzo del prodotto.

Don Benedetto, che di dosi di sale inglese se ne intendeva ancora meno, andò a casa per prendere questa benedetta medicina e, non avendo nulla da fare, tornò in piazza.

Incontrò il parroco e, passeggiando avanti e indietro , si misero a parlare del più e del meno.

 Improvvisamente, interruppe il discorso, salutò frettolosamente il parroco e, dato che la casa era più lontana, si diresse verso il mare, pensando che, accanto alla torre, c’erano delle barche in secca dietro le  quali poteva nascondersi. Tra sé esclamò: “Accidenti,(non disse proprio così) che effetto immediato!”

Tornato in piazza, incontrò il maresciallo dei carabinieri e anche con lui, andando avanti e indietro, aveva iniziato una piacevole conversazione. Ma anche questa dovette essere interrotta bruscamente, per cercare di raggiungere il più rapidamente possibile l’angolino di prima, dietro le barche

Don Benedetto, inesperiente in materia di purganti,era contrariato, ma pensò che forse il sale inglese faceva il suo effetto due volte e, tranquillizzatosi, tornò in piazza.

Questa volta incontrò l’unico vigile urbano del villaggio ,ma, appena incominciò a conversare, l’allarme si fece sentire per la terza volta, scappò di corsa verso il mare, vicino alla torre, estenuato, trovò due grossi sassi e vi si sedette sopra, temendo di svenire da un momento all’altro.

Qui lo trovarono due pescatori che, prendendolo per sotto le ascelle, lo riportarono a casa.

Siccome la privacy in un villaggio così piccolo non poteva esser tutelata, la faccenda fece subito il giro di tutti i residenti e la povera donna Sara a lungo dovette soffrire per il rammarico di non aver provocato soltanto gli starnuti della persona più autorevole  di Mazzarelli. E tutto questo per il rispetto….

 

 

Laura Barone

 

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