PAVENTATA CHIUSURA DEL PETROCHILMICO DI GELA

“La decisione di ENI, di dismettere il Petrolchimico di Gela, rischia di avere ripercussioni sociali drammatiche in un territorio già fortemente provato da una grave crisi occupazionale – ha dichiarato  Leoluca Orlando, Presidente dell’Anci Sicilia.

“Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori del diretto e dell’indotto, che oggi scioperano,  insieme a sindaci e categorie produttive provenienti da tutta la Sicilia,  in difesa dei 3.500 posti di lavoro, che rischiano di essere cancellati  – continua Orlando –  come Associazione dei Comuni, lanciamo un appello al Governo nazionale  affinchè  si intervenga tempestivamente,  avviando subito  un processo di pianificazione delle politiche di sviluppo locale,  consapevoli  del fatto che, la questione relativa alla paventata chiusura della raffineria,  non possa limitarsi a  un mero confronto tra azienda e lavoratori sugli assetti occupazionali, ma è una questione che coinvolge  l’intera comunità di Gela e del comprensorio che rischia di pagare  a causa di ‘esigenze di mercato’ e ‘strategie aziendali’ costi sociali ed economici devastanti”.

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