CASA DEL VOLONTARIATO A RAGUSA

“Prendo atto che la proposta di creare a Ragusa la “ casa del volontariato “ e’ stata riesaminata , attenzionata e pubblicata da alcuni giornali on line di Ragusa e messa in rete regionale dall’Osservatorio Interpartitico Pari Opportunità Sicilia, che ha sposato il Progetto. Al progetto Gianna Miceli ,allora Presidente del Volontariato , ha dato un congruo appoggio,curando la comunicazione e condividendone l’idea” dice Giovanni Di Mauro, che ha progettato questa.

“Nella mia breve esperienza al Consiglio Comunale, come Presidente della V commissione consiliare, ho ritenuto di convocare molte delle associazioni di volontariato che operano nella nostra città ed insieme ci eravamo posti come obiettivo quello di creare la Consulta Comunale del volontariato, propedeutica alla realizzazione della Casa del Volontariato di cui erano già stati individuati alcuni locali da adibire a tale scopo.

In commissione è stato approvato il regolamento della consulta, sarebbe bastato alla nuova amministrazione far approvare il regolamento al Consiglio Comunale per proseguire , se ne avesse ritenuto valido il progetto, l’iter amministrativo. Dopo piu’ di un anno prendo atto che questa amministrazione e nella fattispecie l’assessore ai servizi sociali , nonostante le mie ripetute sollecitazioni, non sembrano interessati alla realizzazione di tale iniziativa.

 “Il Progetto sarà portato in Consiglio Comunale e alle Commissioni,avendone condiviso gli  scopi e l’importanza per una città che voglia definirsi civile,dove la qualità della vita e della persone sono centrali per una crescita collettiva dei cittadini”.

Che cosa è la casa del volontariato?

Uno spazio fisico che dia la possibilita’, a chiunque abbia necessità, di sapersi orientare nel mondo del volontariato, che abbia anche la finalita’ di essere un centro polifunzionale per le associazioni per i giovani per gli adulti per le famiglie e per gli ammalati.

Un’oasi di solidarieta’ nel centro della citta’ per il coordinamento delle varie associazioni ragusane. Rappresenterebbe soprattutto un punto di riferimento per tutte quelle persone in difficolta’ che spesso non sanno piu’ a chi rivolgersi.

La Casa del Volontariato potrebbe così divenire ” Centro di ascolto “, ” Centro di distribuzione di generi di prima necessita’ “, e se volessimo sognare in grande si potrebbe prevedere al suo interno uno spazio di accoglienza dove i volontari presterebbero la loro opera in maniera totalmente gratuita a favore di quanti vittime della povertà,della violenza o della solitudine offrendo loro la possibilità di un riparo temporaneo .Oltre ai centri di ascolto,si auspicherebbero la presenza di uno o due ambulatori.

Potrebbe, inoltre, essere un modo per tutte le associazioni di volontariato di ” Operare in rete ” con il resto delle associazioni del territorio nazionale.

Mi rendo conto che realizzare tale progetto non è facile, ma so che potrebbe rappresentare un aiuto concreto a quanti vittime di questa tremenda e lunga crisi.

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