I BAGNI DI MARINA E IL MISTERO DELLA CARTA IGIENICA MANCANTE

“L’estate del 2014 a Marina di Ragusa sarà ricordata, ahinoi, come quella dei bagni pubblici. Oltre al fatto di essere stati resi fruibili in ritardo rispetto alle reali necessità, non dimenticando che, in assenza di adeguata manutenzione e controllo, una signora, nelle scorse settimane, vi è perfino rimasta chiusa dentro, ora, che siamo in piena estate, spunta pure il caso della carta igienica mancante”. La denuncia arriva dal consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, che torna ad occuparsi dei servizi igienici aperti al pubblico situati sul lungomare Andrea Doria dopo avere verificato che da qualche giorno un cartello fa bella mostra di sé con la scritta “Bagni senza carta igienica”. “Ho voluto comprendere meglio come stanno le cose – dice il consigliere – e mi è stato chiarito che il dirigente del Comune, nella predisposizione del capitolato d’appalto, aveva dimenticato, in un primo momento, di prevedere, tra tutte le voci in carico alla ditta aggiudicataria del servizio, la carta igienica. Ora, in situazioni normali, tramite taciti accordi, questi sarebbero passaggi assolutamente superabili. Ma si vede che con la Giunta Piccitto le varie ditte che gestiscono i servizi a livello cittadino hanno sempre da ridire per questa strana fregola da parte dell’Amministrazione comunale di fomentare il muro contro muro (ne sappiamo qualcosa, ad esempio, con il servizio di igiene ambientale). Al di là di tutto, pare che, scoperto l’errore, nel capitolato d’appalto, in un secondo momento, la carta igienica è stata inserita. La ditta, però, fa resistenza nel senso che vuole fare valere il capitolato originario non riconoscendo quello con la modifica. La conseguenza è che i turisti e i villeggianti si vedono costretti a patire questo ulteriore disservizio. E quindi la carta igienica, forse, sono i cittadini che devono portarsela da casa”. Laporta, poi, si ricollega all’aspetto della guardiania dei bagni pubblici. “Per tutta una serie di motivazioni concernenti le turnazioni del personale – continua – la ditta che gestisce il servizio schiera un addetto che garantisce solo i seguenti orari: la mattina dalle 9,30 alle 12,40, il pomeriggio dalle 16 alle 19. Per il resto della giornata, seppure aperti, i bagni pubblici restano incustoditi. E quindi, all’interno può, praticamente, accadere di tutto. Ci rivolgiamo, dunque, all’Amministrazione comunale affinché, visto che la stagione estiva è ancora lunga, possa provvedere ad apportare i dovuti correttivi ricordando che il servizio si rivolge praticamente a tutti e che quindi c’è bisogno che lo stesso possa essere garantito nella maniera ottimale”.

 

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