LA TRADIZIONE DEL PRANZO DI PASQUA NEGLI IBLEI

Per Pasqua “Ragusa Oggi” ha voluto “sperimentare” la realizzazione di un antico rito del cibo degli iblei. La signora Saridda ci ha preparato  i famosi “turciniuna” (fegato, polmone e cuore, di agnello da latte con formaggio, salsiccia stagionata prezzemolo e cipolla. Una pietanza davvero unica e famosissima. Questi sono gli ingredienti ma non possiamo dire di più perchè nemmeno il segreto è stato svelato. Il tutto messo in tegame di coccio e al forno per una profumazione unica. Questa la prima pietanza.

A seguire le impanate di agnello con carne senza osso o per chi lo ritiene con osso perchè in tal modo la impanata diventa ancora più profumata.

Ancora la cassata con ricotta vaccina e di pecora con scaglie di cioccolato fondente; la frutta è facoltativa ma molti la mangiano per chiudere il pranzo di Pasqua alla grande; Arance siciliane tarocco e mele dell’Etna.

E il vino? Cerasuolo di Vittoria (30 per cento di frappato e 70% di Nero D’avola) ed in alternativa solo Nero d’Avola e, da qualche anno, il grande Sirah dei vigneti dalla valle di Acate.

Il resto non lo diciamo anche perchè non lo sappiamo. La signora Saridda l’ha tenuto nascosto anche a noi che pur abbiamo assistito alla preparazione dei piatti.

Buon appetito!

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