CHI CONTROLLA I CONTROLLORI?

Il fatto che andiamo a raccontare accade in un paese qualsiasi dove verso le tre di oggi pomeriggio si presenta alla postazione del 118 di questo paese qualsiasi con una ferita che sanguina abbondantemente, un uomo di circa 65 anni. Il signore che chiameremo….Giovanni è molto conosciuto in questo paese qualsiasi, un po’ per il lavoro che svolgeva da giovane, molto per i problemi che si porta dietro, racconta a un infermiere qualsiasi, che un imbecille (il titolo glielo dà Antigone), lo ha chiuso nei bagni pubblici allocati vicino alle poste. Accanto all’albero di carrubo dedicato a Falcone e Borsellino e spiega che per poter uscire ha dovuto rompere il vetro della porta ma è stato grazie a un tunisino che passava di là che è riuscito ad uscire ma intanto nella foga di uscire si era procurato quella brutta ferita. L’infermiere qualsiasi lo soccorre anche perché questo paese qualsiasi non ha né guardia medica (funzionerà dalle 20 alle 8) né un PTE, Giovanni chiede aiuto dove pensa di poterlo trovare e un aiuto regola o non regola, non si nega a nessuno.  Un episodio increscioso con un epilogo forse peggiore. Questo qualsiasi infermiere del  118 cerca di chiamare i vigili urbani che fino alle quattro del pomeriggio non rispondono. La parte peggiore sta nella risposta che un ispettore capo ha dato. “nun ci putiemi fari nenti. Chi ci a ma fari?

La risposta esaustiva di chi controlla o dovrebbe controllare la sicurezza dei cittadini, perché ha ragione il Sindaco di una città qualsiasi, quando afferma che per l’ordine pubblico ci sono le forze dell’ordine. Tutte, ma la sicurezza è la percezione che i cittadini hanno di sentirsi al sicuro  nella loro città qualsiasi. Con risposte di tal genere quanta sicurezza percepiscono i cittadini di questa cittò qualsiasi?

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it