ZERO WASTE: GLI STUDENTI DELL’ITIS SPERIMENTANO LE DIVERSE MODALITA’ DI GESTIONE DELLE COMPOSTIERE DOMESTICHE

Sono già impegnati nell’attività volontaria di sperimentazione un gruppo di giovani studenti dell’istituto tecnico statale Itis “Majorana” di Ragusa coinvolti dal Comune capoluogo nell’ambito del progetto “Zero Waste”. Simulando possibili errori nell’utilizzo della compostiera domestica, stanno analizzando gli scenari relativi alle diverse gestioni delle compostiere. Gli studenti inseriscono percentuali differenti di rifiuti umidi, foglie e scarti di giardino per arrivare alla trasformazione in compost da usare successivamente come fertilizzante. Seguendo diverse scadenze temporali si procederà alla raccolta dei dati e alla successiva analisi per contare su varie ipotesi che potranno servire da utili correttivi in favore delle famiglie che useranno le compostiere. Rispondendo ad un avviso pubblico, molte famiglie di Ragusa stanno già ricevendo la compostiera per la trasformazione della parte umida dei rifiuti prodotti in casa. 150 di queste famiglie saranno prese come campione per essere seguite e monitorate per migliorare il sistema in tutta la città. E’ ancora possibile ricevere le compostiere contattando gli uffici comunali preposti.

L’analisi scientifica degli studenti, svolta sotto il coordinamento del prof. Vittorio Regazzo, precederà i possibili diversi scenari che si andranno a creare nell’uso delle compostiere da parte delle famiglie e fungerà da vademecum per evitare o ridurre errori di gestione. “Zero Waste”, ovvero rifiuti zero, è già in fase di esecuzione ed è un progetto cofinanziato con fondi europei nell’ambito del programma Med 2007-2013 con partner stranieri come Grecia (capofila), Francia, Spagna e Slovenia. Il Comune di Ragusa, che è partner del progetto, ha coinvolto anche i Comuni di Comiso, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina. In totale saranno 800 le compostiere distribuite in questi Comuni per il successivo posizionamento nei giardini e per l’avvio dei naturali processi di fermentazione ossidativa anaerobica dell’umido.

Dopo circa quattro mesi di fermentazione sarà possibile usare il compost come ottimo fertilizzante per i propri spazi verdi. Il progetto prevede anche attività informative presso le scuole elementari alcune delle quali saranno coinvolte già nei prossimi giorni nell’ambito delle azioni programmate per la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” che inizia oggi in Europa e si svolgerà fino al prossimo 27 novembre. Tra le attività previste, anche alcuni momenti di incontro con i cittadini interessati alla compostiera domestica per dar loro maggiori informazioni.

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