WEEK END IN MONTAGNA FRA ROVERELLE, ACERI, PINI E PIOPPI

Il CAI di Ragusa trascorrerà il prossimo week end sulle montagne siciliane, realizzando una camminata di media difficoltà in due giorni fra boschi e corsi d’acqua; meta del gruppo è la masseria situata sotto la vetta di Monta Colla, nel Parco dei Nebrodi. Il vasto caseggiato venne costruito dai Baroni Vagliasindi di Randazzo verso la fine del 1700 ad una quota di 1400 metri, poco sotto la vetta di Monte Colla, che si trova a quota 1600 metri; la struttura era formata dalle stanze al piano terra dove trovavano dimora i massari e i braccianti per i lavori stagionali, dai locali al piano sopraelevato dove il Barone di turno trascorreva le sue vacanze, le stalle, i magazzini, la chiesetta, uno stagno con dei pesci, e con l’immancabile “ORTO”, dove coltivare gli ortaggi e le verdure per uso domestico. Tutta la zona attorno, in particolare quella occupata dai terreni che si trovavano a quote più basse, era coltivata a cereali e coperta da alberi da frutta. Dopo l’era della famiglia nobile, il caseggiato andò in rovina, ma negli anni novanta, dopo un’accurata ristrutturazione, ritorna agli antichi splendori, diventando un rifugio degno di nota e meta di tanti escursionisti e appassionati della montagna.

L’escursione parte sabato mattina da Santa Domenica Vittoria, prosegue per uno sterrato fino all’area attrezzata di Santa Maria del Bosco, da evidenziare che la specie arborea forestale predominante della zona è la roverella che forma fitti ed intrigati boschetti, però all’osservatore più attento non potranno sfuggire la presenza di aceri, pini, pioppi, ecc., che compongono un paesaggio forestale variegato. Pochi tavoli e panche in legno, due punti cottura, acqua che sgorga da singolari fontanelle ed i servizi igienici sono le strutture ricettive presenti in quest’area, parecchio frequentata. Nel primo pomeriggio si riprende il cammino lungo la valle dell’Alcantara, che dopo aver superato il ponte sul fiume, salendo per un sentiero che scorre sotto fitti boschi, si raggiunge la meta dopo circa 6 ore; la serata offre la possibilità di una passeggiata notturna lungo i viottoli adiacenti al caseggiato, per ammirare il panorama notturno, reso evidente dalla buona stagione. La domenica mattina, dopo colazione, si farà un giro attorno a Monte Colla di circa 4 chilometri, si visiterà la vasta struttura nobiliare, e si riprenderà la via del ritorno per un sentiero diverso.

La lunghezza del percorso è di 12 chilometri il primo giorno e di 15 il secondo, occorre calzare scarpe da trekking, indossare pantaloni lunghi, magliette tecniche, mettere nello zaino l’essenziale per non appesantirlo, e tutte le necessità personali. La valenza dell’escursione è essenzialmente panoramica e naturalistica, ma anche ha un colore storico e antropologico dato dalla struttura del caseggiato e che può essere letta attraverso un’attenta osservazione degli elementi che la compongono e per quali finalità furono costruiti.

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