VITTORIA, RICHESTO INCONTRO SULLE PROBLEMATICHE DEL PERSONALE DIPENDENTE

09 Gen 2012 15:22

L’anno appena concluso, non prospetta di certo positive novità per il personale dipendente degli Enti Locali, che nutre grande apprensione per il futuro, destinatario d’innumerevoli balzelli e tasse che colpiscono sempre più duramente i percettori di reddito fisso, maggiormente esposti, per il ridotto potere d’acquisto delle retribuzioni (ultimo decennio -38%), è certamente un dato allarmante, che merita grande considerazione, ne consegue l’esigenza dell’attivazione piena degli strumenti concessi dalla contrattazione per mitigare i rigori imposti dalla crisi, riteniamo a tal fine necessario reiterare le precedenti richieste d’incontro su alcune problematiche più volte evidenziate nel corso del 2011, ad oggi non riscontrate:

La mancata integrazione dell’orario di servizio del personale ex contrattista, seppur prevista nel programma dell’Ente e data per imminente agli inizi del mese di Novembre u.s., non ha trovato positivo riscontro, per via del superamento del limite del 40% rapporto spese correnti/spese personale, al riguardo, s’intende evidenziare, il positivo apporto del comma 11-quater dell’art. 28, contenuto nel max emendamento del governo (legge di stabilità), che novellando ancora una volta l’art. 76, comma 7, del dl 112/2008 riporta dal 40 al 50% il rapporto sopra citato, fattore, che permetterebbe in estrema sintesi l’immediata integrazione oraria al personale ex contrattista, dando così piena attuazione al programma dell’ente, in tema di stabilizzazione, confermando le intenzioni del Signor Sindaco, più volte espresse nei recenti incontri con le OO.SS., a tal proposito si ritiene indifferibile ed urgente l’approvazione di tale provvedimento.  

Altra rilevante questione, riguarda  la persistente esiguità del fondo, che in atto, non permette di definire per l’intero anno, i servizi a dinamica predefinita, fattore, che condiziona fortemente, l’attività di alcuni settori (Polizia Municipale, Manutenzioni, Cimiteri etc), tale incerta e penalizzante condizione, per il personale dipendente, dovrà necessariamente essere affrontata nella fase costitutiva del Fondo, che, coerentemente ai vincoli di legge, dovrà essere rapportato al reale fabbisogno/costo del servizio, evitando il ricorso in estremis a forme di sanatoria, che non garantiscono la serenità dei lavoratori, esposti fortemente al rischio di assurde conciliazioni e/o a evitabili assunzioni di rischi patrimoniali a carico dei dirigenti, sarebbe al riguardo auspicabile, una più oculata distribuzione delle risorse che finanziano gli istituti del FES, secondo le priorità dell’Amministrazione, che dovrà necessariamente farsi carico degli effetti consequenziali.

Altra questione, affrontata, inadeguatamente, verte, sulla discutibile modalità  di attribuzione delle mansioni superiori, da parte di alcuni dirigenti, non sempre rispondente ai criteri previsti dal regolamento, circostanza, che danneggia e mortifica la dignità dei lavoratori, in possesso dei requisiti previsti, che di fatto pur svolgendo mansioni superiori, vengono privati incomprensibilmente ed immotivatamente del riconoscimento economico al proprio lavoro, restano infatti esclusi dai provvedimenti le categorie iniziali dei dipendenti, (es. sorveglianti servizio idrico Settore Manutenzioni etc.), sorge il dubbio che l’istituto delle mansioni superiori, venga snaturato delle originarie prerogative, spesso non rispondente a reali esigenze amministrative, o peggio,  si ricorre in alcuni casi al demansionamento seppur temporane,o di alcuni dipendenti, per  problematiche attinenti la non funzionale dotazione organica del Settore (es. Settore Polizia Municipale).

 In ultimo, ma non per importanza, evidenziamo la mancata erogazione dell’indennità sostitutiva di mensa a mezzo buono pasto, non erogata, da più di sei mesi, che rappresenta oggi più che mai, un insostituibile ausilio alle magre retribuzioni del personale dipendente, e a nulla sono valse, le reiterate richieste delle OO.SS., tese al ripristino dell’erogazione di tale indennità, spiace constatare che il proclamato cambiamento nelle politiche del personale, che ha rappresentato un meritato vanto di codesta Amministrazione, registra oggi una deludente ed inopportuna battuta d’arresto su tale importante questione a danno dei lavoratori.

Per quanto sopra, ci dichiariamo sin d’ora disponibile ad un costruttivo confronto sulle questioni evidenziate, si resta pertanto in attesa di un immediato riscontro alla presente.