È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
VITTORIA: PIANO REGOLATORE, BOCCIATO LO SCHEMA DI MASSIMA
21 Set 2013 14:34
Ieri sera, dopo una lunga maratona politica che si è protratta fino alle 3 di notte, è stato bocciato lo schema di massima del PRG che l’amministrazione da più di un anno propone a questa città. Dopo la commissione assetto, che lo aveva bocciato qualche mese addietro, anche il civico consesso ha sancito che in questa città il Piano Regolatore Generale, non è “cosa” di pochi o di gruppi o di interessi particolari, ma una delle più alte e democratiche attività politiche amministrative.
Con questo voto storico, che ha ricompattato tutta l’opposizione è stata sconfessata una logica solitaria e autoreferenziale di tutta l’amministrazione fatta di soprusi, di lungaggini, di ammiccamenti, di spocchia che alla fine consegnava alla città un piano pieni di errori e di cemento.
Ora tutto cambia; l’amministrazione, se vuole approvare il PRG, strumento di programmazione fondamentale per la città che si aspetta da ben 8 anni, deve mettersi da subito, e senza perdere tempo ulteriore, attorno ad un tavolo e collaborare con tutte le forze politiche democratiche di questo territorio che hanno espresso chiaramente quali sono le indicazioni chiavi per andare avanti e completare la revisione del vecchio piano regolatore Susani.
La nota delle opposizioni consiliari, SEL, Progetto Ibleo, Fratelli D’Italia-La Destra, Territorio, Grande Sud, Movimento Democratico Territoriale- Azione Democratica:“Non ci sono opposizioni “buone” ed opposizioni “cattive” così come si è tentato di dire ieri sera, seducendo alcuni consiglieri che da sempre hanno detto che lo schema di massima era una vergogna. Non si può arrivare all’ultimo momento quando si ha avuto tutto il tempo che si voleva per discutere e seriamente proporre un’altra cosa. “Non ci stiamo a questa logica. Ci sono progetti, idee, metodi e soprattutto climi diversi che sono tutti da ricercare al fine di dare al più presto quello che la città aspetta da tanti anni.
Noi ci saremo fino in fondo.”
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