VITTORIA, LOMBARDO DELUSO DAL RISULTATO DELL’MPA

Raffaele Lombardo ha ammesso la sconfitta a Vittoria ed il risultato poco brillante di Ragusa. Il presidente della Regione Siciliana giovedì pomeriggio è stato nella città ipparina per incontrare gli iscritti del partito e i candidati al Consiglio comunale.

Lombardo doveva parlare del referendum e della sua posizione personale, 4 sì contro nucleare, acqua privata e legittimo impedimento, ma il vertice è stato l’occasione per fare anche l’analisi del voto nella città ipparina. L’Mpa infatti non ha superato lo sbarramento del 5%, rimanendo fuori dal Consiglio comunale. Ma il colpo più duro è stata la scelta del candidato a sindaco Francesco Aiello, sostenuto al primo turno dall’Mpa, di andare al ballottaggio insieme a Carmelo Incardona. Una “mossa” che a Lombardo proprio non è andata giù ed infatti il suo partito ha deciso di non apparentarsi con nessuno dei due candidati, Nicosia ed Incardona, lasciando liberi i propri elettori.

Lombardo ha ammesso pure che qualcosa non ha funzionato. Un partito che a Vittoria ha visto l’affermazione di qualche giovane e di qualche professionista, ma che per il resto ha dimostrato di non essere radicato profondamente nella realtà ipparina. Dunque, al lavoro per ricostruire un Mpa forte pronto a vincere le prossime sfide che si presenteranno.

Subito dopo Vittoria, Lombardo si è recato a Modica, dove insieme ai dirigenti e ai rappresentanti istituzionali del partito ha fatto una analisi dell’attuale situazione, in considerazione anche della vicenda che ha colpito il deputato regionale Riccardo Minardo, che prima di finire agli arresti domiciliari aveva rappresentato il “faro” dell’Mpa nel territorio ibleo. Sulla vicenda, Lombardo ha ritenuto esagerata la «condanna anticipata», che vede Minardo agli arresti domiciliari da oltre sei settimane, senza la possibilità di poter vedere la moglie, anche lei agli arresti in un’altra abitazione.

 

 

 

 

 

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