VITTORIA L’AZZERAMENTO DELLA GIUNTA CONTAMINA ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Prelevato il n°12 dell’ordine del giorno: bilancio consuntivo Emaia 2013 si discute sulla gestione fallimentare dell’Emaia alla luce dei gravi debiti riportati sistematicamente a conclusione di vari anni. Viene additata come responsabile la gestione politica  clientelare, avulsa da ogni progettualità collegata alle esigenze economiche del territorio. Rilevate da molti consiglieri di opposizione le criticità difficili dello stato economico dell’Emaia conseguenza sia della situazione contingente della crisi generale  sia  dello sperpero di risorse per tutto l’apparato gestionale  (elevati compensi per il direttore, il presidente e i componenti del CDA, per un totale di circa 100 mila euro, eccessive spese per  varie forme di pubblicità, ecc…); espresse  da qualche consigliere del PD alcune riflessioni miranti a salvare comunque  il bilancio Emaia, si assiste ad un colpo di scena nel momento in cui il consiglio si accingeva a votare sulla evidente negatività del bilancio: l’assessore “sospeso” Caruano pensa di ritirare il bilancio dell’Emaia come se si trattasse di un atto politico da riformulare per una successiva ripresentazione  al Consiglio senza aggiungere alcuna motivazione  giustificatrice.  Riteniamo questo intervento oltre che inconsueto grave e puramente arbitrario trattandosi di un bilancio che non potrà essere ripresentato modificato al consiglio.

E dire che tutti i consiglieri dell’opposizione nonostante onesti analisi  critiche sul bilancio Emaia sono stati concordi nel sostenere  la necessità di individuare strategie nuove per una riorganizzazione funzionale dell’Emaia, azienda comunque da rilanciare.                                                                                                                                                                     

 

 

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