VITTORIA: INTERVENTO DELL’OPPOSIZIONE, MOZIONE SULLA CRISI IDRICA

In riferimento al fenomeno di crisi idrica diffusosi a larga maglia in tutta la città i consiglieri comunali di Vittoria hanno deciso di sottoscrivere una mozione sulla crisi idrica partendo dai seguenti presupposti:

“Premesso che da  decenni   non  si registravano  a Vittoria e Scoglitti  scene di panico per la mancanza d’acqua  e  situazioni  che hanno costretto addirittura  molte persone  alla ricerca di qualche aggancio istituzionale  per ricevere un poco di sollievo.

Considerato  che stanno emergendo clamorosamente non solo  i nodi irrisolti di una politica assenteista di questa amministrazione nel settore della ricerca e della captazione di nuove fonti idriche ma anche  dell’esaurimento della  la spinta verso l’ innovazione che era stata intrapresa  per favorire   l’avvio di nuove piste di ricerca delle fonti di approvvigionamento idrico e  la continuità del servizio idrico nella città e nel territorio vittoriese;

Rilevato che  nella crisi idrica di Vittoria  sono emblematicamente presenti alcuni fattori strutturali legati al disastro di una amministrazione che  non riesce più ad  assicurare alla Città di Vittoria e a Scoglitti la continuità dei servizi sociali, a mantenerle pulite, a garantire alla popolazione e agli operatori economici e del settore turistico in particolare  il minimo indispensabile di acqua potabile, a garantire a Scoglitti e alla città nel suo complesso uno standard di servizi decente;

Rilevato altresì che i lavori di restauro dei serbatoi  non si possono irresponsabilmente  programmare per il mese di Luglio e che, come  loro stesso hanno ammesso, sono lavori “ programmati da tempo”;

Considerato   che  le stesse cose  sono state dette quattro anni fa e che  quei lavori ai serbatoi sono stati già eseguiti in verità alcuni anni or sono ci si chiede: come mai sono stati ripresi ? La Ditta ha  forse eseguito i lavori con fretta e superficialità? Sono state accertate e verbalizzate  lacune nella esecuzione dei lavori a suo tempo effettuati ?

Rilevato, considerato e preso atto ancora:

che i serbatoi di Via Fanti sono fuori servizio  proprio perché l’amministrazione comunale ha compiuto l’incredibile scelta di intervenire nel bel mezzo dell’estate, senza per altro avere preparato un piano che consentisse al Centro Storico e agli altri quartieri, di bere direttamente dai serbatoi di Madre di Dio della Salute, da dove, facendo piccole opportune correzioni è possibile spingere acqua in tutte le direzioni;

che la politica attuale del Comune  ha consegnato le risorse idriche alla gestione di Sicilia Acque e ciò faceva mentre il Sindaco dichiarava di battersi per l’Acqua Bene Comune. Tutto al contrario. Ha aperto le porte a Sicilia Acque che prima era stata   tenuta ben lontana dalla gestione delle risorse idriche di Vittoria, consegnando l’intero bacino idrico di Giardinello al colonialismo territoriale e allo sconvolgimento dei piani di riparto delle dotazioni idriche dei due Comuni consorziati, Vittoria e Gela.

che mentre  il Comune di Vittoria era  socio di un Consorzio con Gela, con tale atto di cessione della gestione delle risorse idriche di contrada Giardinello e della Centrale di Molinello, all’improvviso si è ritrovato  alle dipendenze di un gestore  privato che ha chiuso la Centrale di Molinello, ha scavato diversi pozzi nuovi e ha convogliato acqua  verso Gela a suo piacimento, utilizzando sembra, parte dei  serbatoi comunali di Madre Dio della Salute. Solo da un paio di mesi avrebbero infatti istallato stranamente  misuratori sui pozzi. Abbiamo certezza e lo ha confermato lo stesso Assessore responsabile  che la ripartizione di acqua fra i due Comuni, Vittoria e Gela è stata modificata. Ci chiediamo: con o senza il preavviso e  il concorso del Comune di Vittoria?

che in tal senso il Comune di Vittoria aveva già subito una azione corsara  allorquando è stato deciso di spostare sul Comune di Gela l’acqua che prima era riservata all’impianto del petrolchimico. E’ stato quello un atto che avrebbe dovuto vedere i Comuni di Vittoria e di Acate, insieme, in condizione di contrattare con la Regione quanto meno un ritorno di acqua verso i nostri territori, per gli usi civili e agricoli, ove possibili, dal Dissalatore di Gela. Allora segnalammo questa brutta cosa. Inutilmente. Il Comune di Vittoria non mosse un dito, lasciando che metà dell’acqua della Diga Ragoleto, fosse dirottata per gli usi idropotabili del Comune di Gela.

che da 5 anni, un progetto innovativo e rivoluzionario di trattamento delle acque di falda, a osmosi inversa, giace nei cassetti dell’Amministrazione e che  questo progetto, redatto dal Dott. Ferreri con un notevole impegno di energie del professionista in questione, avrebbe potuto costituire una  svolta nell’utilizzazione delle acque del nostro sottosuolo che sono cospicue ma  devono  essere però opportunamente trattate. Come mai questo progetto è rimasto nel cassetto?

che la ricerca e la captazione di fonti idriche tradizionali rimane in questa fase ancora prioritaria e  non può essere assolutamente  tralasciata. Quello dell’acqua per gli usi idropotabili  è il primo problema di questa città. Guai a dimenticarlo, come è accaduto: alcune delibere con le quali veniva aperta la strada a nuovi sondaggi in aree ricche di acqua in zona Rifriscolaro, sono state abbandonate da questa amministrazione;

TUTTO CIO’ PREMESSO

considerato che  occorre necessariamente reimpostare con urgenza una politica organica  dell’acqua per gli usi civili e idropotabili della Città di Vittoria e della Frazione di scoglitti, impegnare risorse, cercare finanziamenti, seguire l’evoluzione delle tecniche di trattamento delle acque per gli usi idropotabili nel rispetto delle famiglie e dei cittadini.

Il consiglio comunale impegna il sindaco e l’amministrazione comunale a  presentare entro il 10 Ottobre  una relazione analitica sulle questioni sollevate da questa mozione e dal dibattito conseguenziale, dando cognizione al Consiglio delle vicende, ove occorrenti e confermate, che  riguardano le dotazioni specifiche dei Comuni di Vittoria e Gela con riferimento alle dotazioni provenienti dal dissalatore di Gela, dalle dighe del territorio, e  da tutti i pozzi di Contrada Giardinello, gestiti oggi da Sicilia Acque, e la loro ripartizione tra i Comuni di Vittoria e Gela;

a rappresentare per iscritto al Consiglio comunale tutte le transazioni economiche e contrattuali intervenute con Sicilia Acque e l’esistenza di eventuali accordi al fine di drenare quote di dotazione idrica dal Bacino di Giardinello verso Gela, in deroga ai vincoli di legge e alla originaria configurazione dell’accordo consortile tra i due Comuni che imponeva la ripartizione delle stesse al 50%, a prescindere dal fatto che nel bacino sono attivi pozzi di proprietà esclusiva del Comune di Vittoria;

a rappresentare  un piano organico di ricerca e di captazione di acque sotterranee, da realizzare a partire dai primi giorni di settembre;

a portare alla conoscenza e al dibattito consiliare la necessità di sostenere la fattibilità e  il finanziamento di impianti di osmosi inversa, a partire dal progetto Ferreri, che giace in qualche cassetto dell’Amministrazione comunale;

a deliberare lo scorporo automatico degli oneri sostenuti dai cittadini per fare fronte alla emergenza idrica sulla base di una dichiarazione giurata relativa agli stessi o a esonerare dal pagamento del canone idrico i cittadini che abbiano subito la penuria di acqua potabile;

a bonificare l’area di Giardinello dalla presenza  di discariche gigantesche di rifiuti e soprattutto dalla giacenza di tonnellate di amianto disperse in una vasta area a ridosso dei pozzi;

Invita il Sindaco e l’Amministrazione comunale a considerare gli effetti distruttivi di tanta incuria nella vita della Città di Vittoria e a dimettersi per consentire che le questioni aperte e i disagi della popolazione siano affrontate con la necessaria dedizione e competenza.

Il Consiglio Comunale  ha approvato nella seduta del 19 Settembre  la Mozione con i voti dei seguenti consiglieri: Aiello, Carbonaro, Barrano, Moscato, Artini, Nicosia Andrea, La Rosa, Mustile.

 

 

 

 

 

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