VITTORIA, INTERROGAZIONE CON RISPOSTA URGENTE

Premesso che l’Amministrazione comunale di Vittoria ha ritenuto di esercitare  la facoltà di cui al comma 2-bis art. 2 del  D. L. 29/12/2010 n° 225 e di istituire, con Delibera n° 611 del 31 Ottobre 2011, la maggiorazione all’addizionale all’acccisa dell’energia elettrica di 18,59  euro per mille Kwh nelle abitazioni di residenza e di 20,40 Kwh nelle seconde case;

rilevato che tale maggiorazione avviene indiscriminatamente e  “ nelle more della completa attuazione delle disposizioni di carattere finanziario in materia di ciclo di gestione dei rifiuti … per la copertura integrale dei costi diretti e indiretti dell’intero ciclo di gestione”;

constatato che la Delibera relativa  alla maggiorazione deliberata non è stata corredata di una relazione dei motivi per i quali l’amministrazione abbia ritenuto di attivare un meccanismo di questo genere per fare pagare ai cittadini  i costi di gestione, diretti e indiretti, del ciclo dei rifiuti a Vittoria,  la  cui spesa relativa si è dilatata smisuratamente per le scelte gestionali dell’amministrazione e dell’ Amiu;

rilevata la mancanza di qualsiasi riferimento nell’ atto deliberativo citato di un piano di maggiori spese  e delle relative entrate necessarie a colmarle;

considerato il carattere meramente fiscalista del provvedimento che non quantifica la posta delle entrate che scaturiscono dalla maggiorazione;

preso atto che i cittadini vittoriesi vengono a subire una odiosa imposizione di ulteriori spese a fronte di un servizio del ciclo rifiuti sconquassato, dispendioso, clientelare e insipiente per essere stati costretti a conferire i rifiuti della Città a Motta Santa Anastasia;

preso atto che l’amministrazione comunale non ha informato la cittadinanza dell’aumento dell’accise sul consumo di energia elettrica effettuato per coprire i costi della pessima amministrazione del ciclo dei rifiuti a Vittoria;

rilevato che lo stesso Consiglio comunale è stato tenuto all’oscuro del provvedimento nonostante la Delibera citata prevedeva  che la copia dell’atto andava trasmessa al Consiglio comunale;

per conoscere :

il piano di spesa relativo al ciclo di gestione dei rifiuti  sul quale si basa l’applicazione della maggiorazione;

l’ammontare delle entrate aggiuntive che ne  deriveranno per fare fronte alle spese necessarie;

i motivi per i quali non si è ravvisata la necessità di informare l’opinione pubblica e i cittadini, gravati già da tasse comunali alle quali non fa riscontro una resa di servizi efficienti, nel settore dei rifiuti;

i motivi per i quali la Delibera in questione non è stata portata alla conoscenza del Consiglio comunale.

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