Vittoria, il mistero delle dimissioni del vicesindaco Filippo Foresti

Le dimissioni sarebbero state protocollate da un paio di giorni, ma la notizia è rigidamente top secret, anzi non ha trovato finora nessuna conferma.
Il vicesindaco di Vittoria, Filippo Foresti, si sarebbe dimesso dalla carica. Il condizionale è d’obbligo perché anche il diretto interessato, raggiunto telefonicamente, ci comunica di non potere dire nulla su questo argomento. Insistiamo perché le dimissioni da una carica istituzionale sono un fatto pubblico, non privato, ma Foresti glissa con cortesia e decisione. Non confermerà la notizia.


Nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale, il vicesindaco non c’era. Ed è un fatto non usuale considerato che Filippo Foresti è stato presente in quasi tutte le sedute del consiglio comunale. Con il sindaco quasi sempre assente e che ha fatto solo poche apparizioni, è stato proprio lui a garantire la presenza dell’esecutivo. Insieme a lui, tra i più presenti c’è l’assessore al Bilancio, Peppe Fiorellini. Quasi sempre presenti altri tre assessori che sono anche consiglieri comunali (Giuseppe Nicastro, Salvatore Avola e Cesare Campailla), la cui presenza è necessaria ai fini dell’attività consiliare. Ridotta al lumicino, invece, la presenza dell’assessore Francesca Corbino, che in passato ha avuto anche la delega ai rapporti con il consiglio comunale e l’assessore Anastasia Licitra, titolare della delega allo Sviluppo Economico.
Le dimissioni, dunque, sarebbero state presentate, ma probabilmente non si sa se il sindaco le abbia accettate o meno e se ci sono margini perché la situazione possa rientrare.

QUALI LE CAUSE?


Inutile provare a cercare le cause. Le ipotesi si sprecano e potrebbero portare in varie direzioni. Tra le ipotesi, quelle di possibili dissapori e contrasti legati alla programmazione estiva. Ma quest’ipotesi non ha trovato finora nessuna conferma. Foresti, in questi primi venti mesi di attività amministrativa della giunta guidata da Francesco Aiello ha avuto le deleghe alla Cultura e alla Pubblica istruzione. Ultimo risultato raggiunto, il varo del nuovo piano scolastico, con un riordino complessivo che ha portato all’accorpamento dell’Istituto comprensivo San Biagio con il plesso elementare Rodari, unica scuola ancora non inserita in un istituto comprensivo. Si tratta di due scuole che si trovano però in due diverse zone della città, senza continuità geografica. Anche al Rodari, secondo i piani di Foresti e delle due scuole, dovrebbe avere delle classi di scuola media, che potrebbero essere ospitate presso il plesso del Rosario.
Il nuovo assetto dovrebbe partire da settembre, con il nuovo anno scolastico. Sarà ancora Foresti ad accompagnarlo oppure no ?


Se le dimissioni saranno confermate, Foresti sarebbe il secondo assessore della giunta Aiello a lasciare la compagine amministrativa. Un anno fa si era dimessa l’assessore alle Problematiche della frazione, Katia Ferrara. Alcuni mesi dopo, il sindaco Aiello ha nominato al suo posto Salvatore Avola, esponente storico del Pci-Pds-Ds-Pd. Avola ha un record storico. È stato assessore nella giunta Aiello prima delle dimissioni del 2005, è entrato anche nella compagine amministrativa guidata dal sindaco Pippo Nicosia, che gli era contrapposta e ora fa parte della nuova giunta Aiello.

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