VITTORIA: IL FUTURO DELLA FIERA EMAIA DEVE ESSERE RIMODULATO

“Leggiamo con soddisfazione le dichiarazioni del neopresidente della Fiera Emaia, Giovanni Denaro, che invita la Provincia regionale di Ragusa e la Camera di commercio a un ruolo attivo e organizzativo nelle prossime rassegne fieristiche”. E’ quanto afferma il presidente della sezione Ascom di Vittoria, Antonio Prelati, sottolineando il ruolo dei due enti ritenuti da sempre di fondamentale importanza sia nella promozione sia nell’assistere il progetto di sviluppo complessivo della fiera stessa. “Ma proprio per le stesse ragioni – continua Prelati – pensiamo che tutto ciò debba essere accompagnato, per completare e per dare efficienza organizzativa all’intero progetto, dal ruolo delle associazioni di categoria. Su questo tema ci siamo spesso confrontati con la precedente presidenza ma questa nostra proposta è sempre stata valutata in maniera ingenerosa ed è stata solo motivo di aspre polemiche. Ora che sembra sia cambiata la politica, almeno se facciamo riferimento alle dichiarazioni del presidente Denaro, non è più tempo di discutere ma di programmare, in maniera seria, con la responsabilità dei propri ruoli e decidere insieme il futuro di un nuovo concetto fieristico. Altrimenti, si continuerà ad assistere al declino già avviato, visto lo scarso interesse sia da parte degli espositori sia del pubblico sempre più esiguo e meno interessato rispetto a tanti anni fa”.

“Questo nuovo percorso – continua il presidente Prelati – impone dei cambiamenti innovativi e moderni, differenti da quelli che hanno caratterizzato la Fiera nei tanti anni di tradizione passati, in cui sicuramente ha dato grande lustro alla città. Ma ora è arrivato il momento di modificare il percorso, quindi aprire al territorio provinciale e accogliere tutte le risorse necessarie per avviare un percorso di sviluppo integrato con il resto dell’area iblea, rivisitare i modelli espositivi, fare crescere le fiere tematiche e specializzanti, rafforzare la convegnistica di settore, confermare le tradizioni e avviare il processo di internazionalizzazione per tutte le imprese del modello ragusano e del Sud-Est siciliano, in modo che possa essere attivato insieme con tutti gli enti preposti quel percorso euro-mediterraneo che potrà permettere alle nostre imprese di affrontare la sfida con i nuovi Paesi. Auguriamo al presidente Denaro di fare un buon lavoro nella speranza che riesca a isolare le beghe della politica, mettendo a sistema questo concetto nuovo e ambizioso, soprattutto fornendo le garanzie necessarie cosicché tutte le parti coinvolte siano legittimamente ben rappresentate sia in forma progettuale che in forma istituzionale”.  

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