VITTORIA, GARA RSU: REPLICA ALLA NOTA DEL CONSIGLIERE AIELLO

In relazione alla recente nota con cui il consigliere Francesco Aiello ha lamentato presunte irregolarità sulla procedure di appalto per l’affidamento della raccolta degli RSU, chiedendo un intervento dell’assessore alla Trasparenza, ecco le dichiarazioni di quest’ultimo: “Premetto innanzitutto che mio compito è aiutare l’amministrazione ad assumere regole e pratiche ispirate ad una trasparente gestione, e intervenire a tutela dei cittadini quando sono segnalati ritardi, abusi o omissioni. Si tratta di un compito che sto espletando senza posizioni precostituite dato che la trasparenza è un principio che tutti, senza distinzione alcuna, sono tenuti a rispettare e rispetto al quale non possono esistere zone franche di alcun tipo. Principio, questo, che sarà da me ribadito tra poche settimane, quando, in occasione dell’importante convegno del 3 ottobre, farò il punto sullo stato dell’arte, ribadirò la necessità di adottare atti diretti a modificare la disciplina che attualmente regola alcuni delicati settori, a partire da quello dei concorsi e delle procedure analoghe, e di assumere misure per regolare (e quando non consentito, ad impedire) i conflitti di interessi, per garantire la neutralità dell’amministrazione pubblica.

Tanto premesso, desidero informare il consigliere Aiello che ho dato mandato ai miei uffici di trasmettere immediatamente la sua nota alla Procura in modo che sia anche la magistratura, per quanto ad essa compete, ad accertare se, come ritiene l’amministrazione e la direzione burocratica responsabile del procedimento, l’intera procedura di appalto sia stata fondata, in ogni suo aspetto, sul rispetto della legge e sulla tutela dell’interesse pubblico, o se, come il consigliere ha affermato con espressioni talmente esplicite da rendere necessario un immediato approfondimento nelle sedi competenti, siano stati commesse le irregolarità cui, assumendosi le responsabilità di cui immagino sia perfettamente consapevole, il consigliere Aiello ha fatto riferimento diretto nella propria nota. 
Ciò premesso, fermo restando che risulta difficile rispondere ad una nota generica e che non è abitudine dell’assessore alla Trasparenza accettare, in linea di principio, un confronto che promani da allusioni e sospetti indeterminati, non intendo comunque sottrarmi a due considerazioni, che mi auguro possano riportare la discussione a toni più sereni e pacati. Quanto alla prima questione posta dal consigliere Aiello, le modifiche del disciplinare, esse, intervenute a seguito dell’esito della prima procedura di gara, andata come noto deserta, si sono rese necessarie per indurre, nell’ottica del perseguimento del pubblico interesse, le imprese a partecipare all’appalto. Tali modifiche sono state peraltro elencate in modo trasparente nella delibera di adozione del progetto n. 651 del 21 dicembre del 2012: durata del servizio stabilita in due anni; lieve aumento dell’importo annuo del servizio; pagamenti entro sessanta giorni; distanza massima dalla discarica stabilita in cinquanta chilometri; rimborso degli oneri di conferimento in discarica entro trenta giorni e rinuncia a considerare, in mancanza, alla stregua di interruzione di pubblico servizio, la possibile sua sospensione causata da ritardi nei pagamenti. Con la stessa delibera, sono state anche precisate le modalità di applicazione dell’art.16 del C.C.N.L. a proposito del personale ex AMIU ed eliminato il vincolo di ricorso alle graduatorie della stessa azienda per fabbisogno di ulteriore personale. Come si comprende, le modifiche apportate, oltre ad essere legittime, erano anche opportune, tanto che, eliminate clausole ritenute penalizzanti da tutte le imprese del settore, esse, a condizioni mutate, hanno ritenuto di partecipare. Le modifiche, però, nulla hanno mutato in termini di condizioni di legalità, di ordine pubblico e di affidabilità, tanto che l’impresa in un primo tempo aggiudicataria (la Geo Ambiente) rispetto alla quale peraltro da più parti erano stati formulate perplessità, è stata successivamente esclusa dalla commissione di gara.

Per quanto attiene la seconda questione, non capisco a cosa alluda il consigliere Aiello e quali falsi in atto pubblico sarebbero stati secondo lui commessi e da chi, e sarebbe anzi opportuno che ciò fosse da lui spiegato all’opinione pubblica. Un problema che certamente si sta ponendo sta nel fatto che l’elenco dei dipendenti trasmesso dall’AMIU riporta un solo dipendente come inidoneo mentre a quanto pare gli operai non idonei sarebbero dodici, sulla base di certificazioni mediche alquanto improprie nella terminologia utilizzata. La fase della consegna ha subito un rallentamento in quanto da alcune parti è stata espressa l’opinione che i dipendenti della passata gestione non debbano essere sottoposti agli accertamenti medici prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro con SAP, che al contrario ritiene che tali accertamenti debbano essere espletati prima della loro assunzione, ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008. Infine, dalla lettura del bando e ferme le valutazioni della direzione competente, l’impresa aggiudicataria ha l’obbligo di assumere unicamente i n. 51 dipendenti indicati nel capitolato, nel quale non esiste alcuna disposizione, espressa o inespressa, che consenta l’allargamento della platea per effetto di esiti di procedimenti giudiziari intrapresi da altri dipendenti, procedimenti che non possono porre in discussione l’appalto e le condizioni di aggiudicazione, fermo restando che i diritti acquisiti per effetto di sentenze passate in giudicato saranno chiaramente soddisfatti da quanti obbligati. 
Una cosa è infine certa: la procedura, correttamente condotta, è da completare rapidamente, in quanto, nella fase attuale, la città non può tollerare ulteriori ritardi e permanere ulteriormente nella situazione critica che conosciamo. Trattandosi tra l’altro soltanto di definire atti di gestione, sono certo che la direzione competente possa assumere le decisioni finali entro pochi giorni”.

                                                                                                                                                                            Cinzia La Greca

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