Vittoria, eliminati i murales di Libera e Cgil alla “Fontana della Pace”

Sono stati eliminati i murales del piazzale della “Fontana della pace” a Vittoria. Il muro dell’ampia parete che delimita la fontana è stato imbiancato e le opere interamente ricoperte. Esse erano state realizzate da Kristo Neziraj, Gianni Robustelli, Francesca Biundo, Danilo Battaglia. I murales quindi sono scomparsi. Non è rimasto nulla.

Le opere erano state realizzate durante il periodo della gestione commissariale del comune, su iniziativa di Libera e della Cgil durante un campo estivo dei giovani organizzato nel periodo della gestione commissariale del comune.

Peppe Scifo (Cgil): “Colpo di spugna su un’iniziativa nata dal basso”

Protesta il segretario della Cgil Peppe Scifo che parla di un “colpo di spugna” su un’iniziativa nata e realizzata dal basso con i volontari, gli artisti come presa in carico di un sito bene comune, la Fontana della Pace, in quel momento lasciato all’ abbandono. La scelta di cancellare i murales senza tenere conto del contesto da dove sono nati rappresenta l’errore di un atto unidirezionale dell’amministrazione che avrebbe dovuto condividere la scelta e magari insieme ai promotori decidere come rinnovarli. Purtroppo così non è andata”.

Da Palazzo Iacono – sede del municipio di Vittoria – fanno sapere che le opere erano state deturpate da alcuni vandali e che non era possibile risistemarle e riportarle al loro aspetto originario. Da qui la necessità di eliminarle. Al loro posto, saranno realizzati dei murales affidati alle scuole, così com’era nel progetto originario.

L’assessore Paolo Monello: “I murales erano stati sfregiati. Avvieremo restauro complessivo”

Ha preso posizione e ha spiegato la scelta degli amministratori l’assessore alla Cultura, Paolo Monello. “Come altri luoghi cittadini – spiega Monello -la Fontana della Pace ha subito atti vandalici che avevano sfregiato alcune raffigurazioni (fra cui quella di Pio La Torre), allagandosi poi puntualmente ad ogni pioggia. Pertanto si è deciso di restaurare da un lato la Fontana, dall’altro di rifare i disegni. Sin dal giugno 1984 infatti (cioè da quando da sindaco la inaugurai dedicandola alla lotta pacifista contro la base missilistica di Comiso), fu stabilito che ogni anno i murales sarebbero stati rinnovati. Pur non annualmente, nel corso di 39 anni i disegni sono stati rinnovati più volte, perché di murales provvisori si tratta. Ora, restaurata la Fontana, si affiderà ad artisti il compito di raffigurare la “parola d’ordine” con la quale Vittoria vuole presentarsi a chi transita lungo la SS. 115 o entra in città: il motto evangelico “Non prevarranno!”. “

I prossimi murales che saranno realizzati saranno dedicati agli “eroi di Sicilia”. Questa la scelta dell’amministrazione, motivata dal particolare periodo storico di Vittoria con i numerosi atti vandalici e delinquenziali che si sono verificati. Per questo, è stata indetta una manifestazione cittadina in programma il prossimo 20 ottobre. I murales saranno in linea con l’impegno contro la criminalità.

Altre scelte saranno assunte dal comune.  “Altri spazi saranno destinati a murales – continua Monello – ad esempio le lunghe pareti esterne del campo sportivo”. Si è deciso anche di preservare la statua del Cavallo Ipparino, opera dell’artista Arturo di Modica, che si trova in piazza Italia. Spesso la base dell’opera viene utilizzata impropriamente come sedile per chi vuole riposare o mangiare una birra o un panino. “La base del Cavallo Ipparino – spiega Monello – sarà protetta da una bassa grata. Mi sembrano gesti concreti, che mirano a salvaguardare luoghi e monumenti della città che tutti abbiamo l’obbligo di custodire”.

C’è anche la voce degli artisti. “Nella parete della Fontana della Pace sono sempre state realizzate opere diverse – spiega Gianni Robustelli – anch’io, fin dall’inizio, ad appena quindici anni, realizzai una parte del murales insieme ad altri. E ho realizzato il murales di Pio La Torre nel 2020. Quella parete ed altri luoghi possono essere utilizzate per rendere sempre più bella la città. Sarebbe bello se – in questa direzione – l’amministrazione potesse consultare gli artisti, i professionisti che potrebbero dare il loro contributo di idee e di proposte per le scelte da fare in città”.

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