È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
VITTORIA, DISABILI MENTALI
29 Nov 2011 09:04
“La rinnovata attenzione dell’Amministrazione comunale di Vittoria nei riguardi delle cooperative sociali che si occupano di disabilità mentali ci convince sul fatto che la strada del confronto e della sollecitazione è quella che vale la pena di percorrere per risolvere i problemi più gravi e importanti della nostra comunità”.
Lo dice il consigliere comunale di Grande Sud, Andrea La Rosa, dopo aver preso atto della scelta della Giunta di raccogliere l’allarme delle cooperative in questione e di destinare altre risorse economiche per garantirne il pieno e corretto funzionamento a sostegno di fasce deboli della popolazione.
“Anche il nostro gruppo consiliare, per quanto compete al proprio ruolo – continua La Rosa – ha cercato di fornire il proprio contributo alla piena risoluzione dell’intricata vertenza riunendo, in prima battuta, i responsabili delle cooperative e facendosi portavoce, in un secondo momento, delle gravi difficoltà con cui le stesse si trovavano costrette a fare i conti. Ora che qualche spiraglio in più si vede all’orizzonte non possiamo che essere soddisfatti dell’azione svolta precisando, però, che continueremo la nostra azione di vigilanza per evitare che gli impegni assunti dall’Amministrazione possano venire meno. Consideriamo, altresì, che i tagli stanno mettendo in ginocchio gli enti locali. Ed è ovvio che nessun sostegno è arrivato dalla Regione. Una scelta che va stigmatizzata e che rappresenta una ulteriore nota di demerito nei confronti del Governo Lombardo. Non si può transigere sul sostegno alle categorie deboli. E’ un aspetto su cui, piuttosto, bisognerebbe chiarire, una volta per tutte, le modalità di intervento”.
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