VITTORIA: CONFLITTI DI INTERESSI, MASSIMA ATTENZIONE

In relazione alle dichiarazioni recentemente diffuse dal MIS e da altri esponenti della politica e dell’associazionismo riguardo eventuali situazioni di conflitto di interessi all’interno dell’ente, non si fa attendere la risposta dell’assessore alla Trasparenza Piero Gurrieri: “Premetto che il principio del rispetto delle regole che garantiscono l’autonomia tra le istituzioni pubbliche e i legittimi interessi privati è principio di derivazione costituzionale e il nostro Comune è tra quelli che con la sottoscrizione della Carta di Pisa ha liberamente scelto di essere particolarmente rigoroso riguardo la corretta gestione di ogni situazione di conflitto tra interessi che possa determinarsi in capo tanto ad amministratori che a funzionari e che in entrambi i casi non può che comportare l’applicazione delle norme di legge e di quelle etiche della Carta di Pisa, sulle quali tra l’altro è in programma per il 3 ottobre una giornata di studi nazionale proprio nella nostra città. 
Sui contenuti delle comunicazioni recentemente indirizzate all’amministrazione da rappresentanti della politica e dell’associazionismo cittadino con cui si chiede un approfondimento su determinate situazioni di “conflitto” di singoli amministratori, sulle questioni da esse poste e sui nodi che occorre scogliere esiste la più alta attenzione da parte dell’assessore alla Trasparenza che – anticipata lealmente la necessità di chiarire tali questioni al Capo dell’amministrazione -ha aperto una istruttoria chiedendo formalmente alla burocrazia comunale risposte certe e soprattutto immediate in quanto in una materia tanto sensibile non sono ammissibili comportamenti dilatori tanto per l’immagine della pubblica amministrazione che per la legittimità dei suoi atti. 

Inoltre – nel rispetto per gli organi tecnici e politici cui competono le decisioni da assumere – non posso che sottolineare che la necessità di una puntuale applicazione del comma 3 dell’art. 78 del testo unico delle autonomie locali (che impone ai componenti la Giunta comunale che siano titolari di determinate deleghe l’obbligo di astenersi dall’occuparsi in qualsiasi forma come liberi professionisti di edilizia privata e pubblica nel territorio amministrato) era stata posta proprio dal sottoscritto fin dal 15 luglio, nel momento in cui erano state ritenute infondate altre e separate questioni relative ad una inesistente illegittimità del procedimento sindacale di nomina, per cui in questa sede non può che essere ribadita. 

Riguardo infine altre questioni riguardanti potenziali situazioni di conflitti di interessi da parte di personale dirigente dall’ente mi limito a fare presente che la Carta di Pisa si applica anche a tale personale che pertanto ha l’obbligo di sottoporre formalmente all’autorità politica l’esistenza di dette specifiche situazioni ai fini delle decisioni del caso.

Cinzia La Greca

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