VITTORIA: ART.15 DELLO STATUTO, ITER CONCLUSO CITTADINI POCO SODDISFATTI

Nella serata di ieri, finalmente dopo tanti problemi e rinvii, è arrivato a termine la discussione e la votazione dell’articolo 15 dello Statuto Comunale parte fondamentale dove si decidono modi e termini della partecipazione popolare, che per mesi il MIS ha voluto evidenziare.

La discussione è durata quattro ore, è sono state quattro ore dove veramente sembrava, ma alla fine non è stato così, di vedere un clima di partecipazione e confronto tra i consiglieri di diversi schieramenti, dove non conta il partito ma la volontà di avvicinarsi ai cittadini. Di sicuro dei piccoli passi sono stati fatti di questo il MIS ne dà atto, all’intero consiglio, però dobbiamo rilevare che la proposta “quorum zero” non è passata, e che se non fosse stato per i consiglieri Giovanni Moscato  e Andrea Nicosia la proposta non sarebbe andata nemmeno in discussione, visto che sono stati gli unici , e tutti sapevano, come da atto protocollato che dei cittadini volevano portare avanti questo ormai istituito referendario senza quorum, consolidato in molti e sempre più comuni d’Italia. Dobbiamo anche ringraziare il Pres. del C.C. Avv. Di Falco che comunque ci ha dato la possibilità di esporre le ragioni della proposta, grazie alle mozioni di Moscato e Nicosia , con il Nuovo Statuto potranno presentare istanze e petizioni anche il singolo cittadino  e non 300 come prima. Una Proposta di Regolamentazione potrà essere presentata da 250 cittadini e non più 500, e per quanto riguarda il referendum consultivo e propositivo la raccolta firme passa da 3000 a 2000, ed il quorum  dei referendum dal 50% più uno al 20%,e questo grazie anche al rapporto di “venirsi incontro” tra UDC e Lombardo e SEL e che inizialmente erano molto rigidi, quindi non possiamo dire che nulla è estato fatto, anzi pensiamo che per il livello di interesse che fino ad oggi c’è stato a Vittoria è stato fatto un buon passo, ma ahimè un enorme passo indietro è stato fatto al momento di inserire il referendum abrogativo. Non voglio entrare nel merito tecnico della questione in quanto non competente in materia, ma di sicuro l’atteggiamento di totale chiusura che la maggioranza ha fatto sulla mozione è stato un fulmine a ciel sereno per tutti, proprio perché se fino a qualche minuto prima si era parlato e discusso per arrivare a soluzioni maggiormente accettate, in questo caso il muro di silenzio ed il voto negativo ha fatto scattare i nervi a diversi consiglieri.

Devo dire , e qui lo dico in maniera del tutto personale, che oggi sul telegiornale della tv locale, vedendo come ne è stato parlato del voto sul referendum, sono rimasto molto amareggiato che sia la giornalista che i consiglieri intervistati non abbiano inserito il fatto che, forse, modestamente, questo risultato di cambiamento e di accesa discussione è venuto fuori anche grazie all’intervento della proposta quorum zero, e quindi dei cittadini, cosa assolutamente non menzionata nel passaggio televisivo, ma come tante altre cose, anche su questo, ce ne faremo una ragione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it