Visitor Center in sei Comuni del Val di Noto. Finanziamento di 1 milione e 172 mila euro dal Ministero per il turismo

C’è l’approvazione del progetto, c’è l’ammissione al finanziamento già concesso e c’è la firma dello schema del disciplinare fra il Ministero per il turismo e l’ente capofila che è il Comune di Ragusa. Sono sei i Comuni del Val di Noto che hanno beneficiato di questo ristoro volto a rinforzare la vocazione territoriali dei territori con la realizzazione di strumenti di valorizzazione e programmazione turistica digitale. Sono i comuni di Ragusa, Catania, Modica, Noto, Caltagirone e Scicli. Il progetto, che coinvolge queste città tardobarocche del Val di Noto, è denominato “Itinerari del Barocco fra Luce e Pietra”. Con esso verranno allestiti, in ciascuno dei sei Comuni, dei “Visitor Center” con Totem informativi multitouch in cui saranno visibili i punti di interesse legati all’offerta artistico-culturale della singola città e la mappa degli itinerari urbani ed extraurbani. Previsti anche dei tavoli touch dedicati alla consultazione di documenti, schede, libri digitali legati al territorio.

Strumenti per attrarre turisti nel territorio.

Il comune di Scicli ha già approvato l’atto deliberativo di giunta che sancisce l’avvio del progetto. Lo stesso vale per gli altri Comuni aderenti. L’idea di sviluppo è chiara: attrarre nuovi flussi di visitatori e creare nuova imprenditoria che a questi possa dare servizi. Quindi raggiungere un salto di qualità offrendo nuovi servizi che possano innalzare il tasso di occupazione nel settore del turismo con un incremento del venti per cento di cui il cinquanta per cento potrebbe essere costituito da giovani impegnati in attività di accompagnamento, di indirizzo e di informazione sui siti da visitare e come raggiungerli. Nuovi strumenti divulgativi capaci di avviare una nuova stagione in un settore che al momento è legato più all’iniziativa del singolo che a quella di un indotto coeso e pronto alle sfide che arrivano dal mondo, oggi attratto dalle bellezze del barocco del Val di Noto.

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