Vincenzo Carrubba, morto nel laghetto artificiale: disposta autopsia. Il cordoglio dell’intera città di Acate

“Il Sindaco, la Giunta, il Presidente del Consiglio, i Consiglieri comunali e tutti i cittadini di Acate si associano al grave dolore che ha colpito la famiglia Carrubba-Salemi per la perdita del caro Vincenzo. Acate piange un figlio del nostro paese, educato, rispettoso e di una bontà d’animo eccezionale. Altruista, disponibile, sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Un eccellente marito e un amorevole padre di due splendidi bambini.
Che la terra ti sia lieve. Non ti dimenticheremo. Ciao Vincenzo”.

Così il sindaco di Acate e l’intera amministrazione della città si rivolgono alla famiglia di Vincenzo Carrubba, il giovane tragicamente morto perchè caduto in un invaso artificiale di Feudo Arancio, ove lavorava.

La salma non e’ stata restituita alla famiglia, il pm di turno presso la procura di Ragusa ha disposto l’autopsia. Si dovrà, infatti, fare chiarezza sulle cause della morte di questo giovane, sposato, padre di due figli. Vincenzo Carrubba è caduto in acqua ed è morto annegato, oppure si è sentito male prima ed è scivolato dal suo mezzo dopo nel laghetto?

Sono tutte domande a cui solo l’autopsia potrà fare chiarezza. Il suo corpo, dopo un’intera giornata di ricerche, è stato ritrovato ieri pomeriggio dopo le 17.30 dal nucleo sommozzatori di Catania.

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