VIDEO: MATTEO RENZI AI RAGUSANI: “DIPENDE ANCHE DA VOI. VOLETE STARE CON L’ITALIA DELLA SPERANZA O CON QUELLA DELLA LAGNA SENZA PROPOSTE”

15 Nov 2016 17:11

“Ora tocca anche a voi ragusani, perché scegliere di votare si, significa scegliere l’Italia della speranza, piuttosto che votare no e stare con quelli dei rimpianti e della nostalgia”. Così Matteo Renzi, premier e segretario nazionale del Partito Democratico ha concluso il suo intervento a Ragusa all’interno di uno stracolmo teatro tenda, con oltre duemila persone. E’ la prima tappa del suo nuovo “giro di Sicilia” che lo vede protagonista di più interventi in varie realtà locali per parlare del referendum. Un momento di confronto politico che è purtroppo iniziato in ritardo ma che si è sviluppato brevemente toccando più temi. 

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Renzi è stato accolto dal deputato ragusano Nello Dipasquale e dai vertici provinciali e cittadini del Partito Democratico. Prima di entrare nel merito della riforma, il premier ricorda che il prossimo anno ci sarà l’avvio dei cantieri della Ragusa-Catania. Riferimenti poi a La Pira, Quasimodo e Bufalino. Poi ribadisce l’impegno della politica: “Sono convinto che con la buona politica l’Italia può facerla. Ci credo feramente”. Poi i vari temi, non solo referendum,

A partire dal raddoppio della Ragusa-Catania, progetto che è ormai giunto alle fasi finali e i cantieri dovrebbero aprire, come dice lo stesso premier, a metà del prossimo anno. Ma per Ragusa c’è anche la conferma del finanziamento per il progetto della metropolitana di superficie. Lo dice in apertura: “Abbiamo finanziato la metropolitana di superficie a Ragusa, anche se qui a governare ci sono i grillini. Noi siamo per il rispetto di tutti”.

Poi ha parlato del turismo e di come la Sicilia possa davvero cambiare in questo settore: “Le Canarie e le Baleari sono più brutte della Sicilia, qui avete un patrimonio che sul piano turistico non è sufficientemente sfruttato”. Renzi è poi entrato nel merito della riforma costituzionale e del referendum del 4 dicembre illustrando, attraverso l’utilizzo di maxischermo, il quesito referendario. A partire dall’abolizione del Cnel, alla riduzione dei parlamentari e tutti gli altri aspetti che riguardano la riforma, sottolineando come anche chi ha votato inizialmente in Parlamento per questa riforma, adesso invece solo per andare contro il GOverno e conservare fette di potere, ha volutamente cambiato idea. “Provate a metter insieme Travaglio, D’Alema e La Russa, vedrete che riforma esce fuori”. Poi ancora un appello ai siciliani: “Siamo in una terra bellissima, entrare nel futuro dipende da voi”. 

Stralcomo il teatro tenda con numerosi giornalisti e troupe tv accreditate. 

Fitto il suo tour nell’isola. Seconda manifestazione a favore della riforma questa sera al teatro Vasquez di Siracusa. Domani, martedì pomeriggio e mercoledì, fino alle 16, parteciperà a nove eventi diversi nell’isola. Subito dopo, alle 11:00, incontrerà al teatro Regina Margherita di Caltanissetta gli Amministratori locali a Caltanissetta. Alle 13, al teatro Politeama di Palermo, un incontro sul tema dell’agricoltura in Sicilia. Il premier concluderà il suo tour siciliano alle 16 partecipando a un’iniziativa sui temi del lavoro e dell’impresa che si terrà al Florio Pak Hotel di Cinisi (Pa).

Diretta video da Unità.tv – foto di Laura Moltisanti
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