VEDREMO SE DIPASQUALE E’ UOMO DI PAROLA A PROPOSITO DELLA RAGUSA-CATANIA

Il sindaco Dipasquale ha dichiarato in data 13 aprile di essere pronto ad auto sospendersi dal PDL se non arriveranno buone notizie entro il 20 maggio sulla Ragusa-Catania, dichiarandosi pronto a fare una battaglia a difesa del territorio anche nei confronti del governo nazionale se il ministro Tremonti avesse ritardato la firma sul decreto.

Venerdì 29 aprile è arrivato il ministro Alfano a Ragusa, chiedendo al sindaco uscente di non auto sospendersi e promettendo che lui stesso accompagnerà  Dipasquale, a partire dal 1° Giugno, una volta rieletto alla guida amministrativa di questa città,  a bussare alle porte dei ministri competenti per la Ragusa-Catania.

Le auto sospensioni  propagandistiche di questo sindaco dal suo partito, sono note a tutti e non capiamo perché Alfano deve aspettare la fine delle elezioni per andare a bussare alla porta di un governo di cui lo stesso fa parte e aggiungiamo come può un ministro siciliano  non essersi interessato prima della Ragusa –Catania  e solo adesso scopre l’annoso problema; ma considerando che lui è arrivato in elicottero di certo dei disagi che viviamo i ragusani lo avranno informato qualche minuto prima del convegno.

Sfidiamo il sindaco uscente ad essere uomo di parola e ad autosospendersi giorno 21 maggio dal PDL per lavorare insieme a noi contro un governo nazionale bugiardo nei confronti dei ragusani, rinunciando all’appoggio  del partito di maggioranza relativa che lo sostiene.

Se ciò non accadesse riteniamo che la venuta di Alfano a Ragusa corrisponde ad un paracadute lanciato ad un sindaco uscente che giorno dopo giorno inizia a vedere come i ragusani avendo scoperto il trucco da lui attuato in questi 5 anni basato sulla propaganda e sull’effetto annuncio, mostrano sempre più interesse ad una prospettiva di qualità rappresentata di certo da un centrosinistra unito e dal sindaco Sergio Guastella.

 

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