VARIANTE GENERALE DEL P.R.G. DI MODICA INTERROGAZIONE DI VITO D’ANTONA

23 Mag 2011 13:31

      –         Tenuto presente che il Comune di Modica ha sin dal 1982 in corso di elaborazione la Variante generale al Piano Regolatore Generale;

–         Preso atto che l’Amministrazione Comunale il 10 gennaio scorso trasmetteva gli atti alla Presidenza del Consiglio Comunale, al fine di provvedere all’adozione della stessa;

–         Preso atto che, a seguito della nota prot. n. 1350 dell’11. 1.2011, relativa alla acquisizione delle singole compatibilità o meno da parte dei Consiglieri per la trattazione del punto, risultava in via definitiva, il 9 marzo, che solo quattordici consiglieri su trenta si dichiaravano compatibili, per cui la variante non poteva essere sottoposta all’attenzione del Consiglio;

–          Considerato che, ai sensi dell’art. 27 della L.R. 27.12.1978, n. 71, come sostituito dall’art. 2 della L.R. 21.8.1984, n. 66, in questo caso spetta all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente sostituirsi al Consiglio Comunale, mediante la nomina di un commissario ad acta;

–         Vista la successiva corrispondenza con la Regione Siciliana e, in particolare, le note a firma del Sindaco, prot. n. 13562 del 9.3.2011, indirizzata all’Assessorato Regionale Autonomie Locali, prot. n. 14588 del 15.3.2011, indirizzata all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e la nota a firma del Presidente del Consiglio Comunale prot. n. 23018 del 21.4.2011, concernenti la richiesta dell’intervento sostitutivo dell’Assessorato;

–         Rilevata la necessità e l’urgenza di dotarsi della Variante, al fine di avere regole certe in tema di programmazione urbanistica del territorio, di rilancio dell’edilizia, di tutela dell’ambiente, di recupero del centro storico, onde evitare, come sta avvenendo da mesi, che il Consiglio Comunale continui ad essere interessato da varianti singole al Prg o da richieste di riqualificazione urbanistica, che nel tempo stanno determinando una “Variante di fatto”, alternativa a quella di diritto;

–         Preso atto che la nomina del commissario ad acta sembra essere rimasto l’unico percorso possibile per l’adozione della Variante generale;

     –          Rilevato che è già trascorso oltre un mese dalla doverosa e formale comunicazione della impossibilità a trattare la Variante generale da parte del Consiglio, e che, pertanto, appare urgente sollecitare in tutte le forme possibili che l’Assessorato Territorio e Ambiente proceda alla nomina del commissario ad acta; chiede                                                                  all’Amministrazione Comunale quali iniziative intende assumere per sollecitare, nelle forme e con le modalità che si ritengono più opportune, l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente a procedere alla nomina del commissario ad acta per l’adozione della Variante del Prg;

–         che la presente venga discussa alla prossima riunione del consiglio Comunale.