Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
VA AVANTI IL PROGETTO VEGA B TRA FAVOREVOLI E CONTRARI
25 Gen 2013 16:37
Va avanti il progetto della piattaforma petrolifera Vega B, elaborato dalla Edison, che dovrebbe essere collegata con due condotte sottomarine alla Vega A. Che opera nel mare di Pozzallo, a dodici miglia dalla costa, dal 1988. Previsto per la prossima settimana alla Regione Siciliana un vertice programmato fra i presidenti delle due commissioni dell’Ars per le Attività produttive e per il Territorio ed Ambiente, Marziano e Trizzino e gli assessori Marino e Vancheri. I sindaci di Scicli, Santa Croce Camerina, Vittoria e Modica ed il commissario della Provincia Regionale di Ragusa hanno già espresso parere negativo alla richiesta di impatto ambientale avanzata dall’Edison. Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che aveva inizialmente aderito alla campagna antitrivelle di Greenpeace, ha invece cambiato idea. Un passo indietro che le associazioni ambientaliste hanno contestato fortemente. La pratica ora è in dirittura d’arrivo. La primaria aggressione selvaggia alla natura, operata impunemente per decenni, da una parte, e la conseguente vigorosa azione di salvaguardia dell’ambiente, legittimamente portata avanti dalle associazioni ambientaliste, dall’altra, hanno creato nel nostro Paese due posizioni nette e contrastanti. Oggi è più che mai necessario, però, superare qualche pregiudizio ideologico di troppo e trovare un punto di incontro. Razionale e scientificamente valido. Che privilegi la vita senza precludere lo sviluppo. Questa – dice il primo cittadino della città marinara Luigi Ammatuna – la riflessione da fare per un confronto serio e responsabile. Ho detto in campagna elettorale che non ero d’accordo con l’installazione di trivelle in mare non per una questione ideologica, ma perché nutrivo dubbi sulla sicurezza degli impianti. Ma ho pure detto che, ove fossi stato eletto, sarei stato il sindaco di tutti e non della sola parte politica che mi ha sostenuto. Pertanto, nel momento in cui mi sono state forniti da tecnici ed esperti del settore dati e dimostrazioni tecnologiche inconfutabili sotto l’aspetto della tenuta ambientale, ho ritenuto fosse mio dovere, con riferimento alla crescita produttiva e occupazionale del territorio, valutare positivamente il progetto della Vega B”. Chiaro anche il punto di vista del prof. Corrado Monaca, ambasciatore per i Paesi dell’Est e del Mediterraneo dell’associazione nazionale “Movimento Azzurro”. “L’ing. Domenico Richiusa della Edison – afferma Monaca – ricorda giustamente che “dalla Vega A, in 25 anni di attività, non una goccia di greggio è stata versata in mare”. Ed io aggiungo che questo è avvenuto grazie all’azione di prevenzione svolta dalla Capitaneria di porto, i cui ufficiali ricevettero, per il loro operato, il Premio nazionale per l’Ambiente “Gianfranco Merli” nell’anno 2009. Nei sistemi produttivi giocano infatti un ruolo importante le attività di prevenzione, controllo e responsabilità”.
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