È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
URGE SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
27 Apr 2013 04:41
La grave crisi economica e finanziaria che si stà protraendo nel tempo, ha messo in ginocchio tante piccole e medie imprese soprattutto nel comparto edile, da solo in grado di sviluppare più del 40% del PIL locale, che causa il blocco del credito, l’inasprimento della imposizione fiscale trascinando con sè l’indotto e mettendo sul lastrico centinaia di lavoratori che privi di retribuzione sta comportando gravi disagi per le famiglie.
Ricordo che le piccole e medie imprese, bene comune della collettività, svolgono sul territorio un ruolo determinante producendo ricchezza reale in beni e servizi e sostegno principale per le famiglie del mondo del lavoro autonomo.
In questa fase così critica per la vita delle aziende, è necessario che chi ha responsabilità politiche intervenga con urgenza attraverso strumenti concreti di aiuto che possano immettere liquidità nel sistema e sbloccare il credito. Tutti propongono soluzioni ma all’orizzonte non si vedono atti concreti volti a sbloccare lo stallo.
E’ necessario rivedere il sistema di rilascio del DURC, sarebbe opportuno prolungarne la validità da tre a sei mesi consentendo alle imprese di incassare i SAL e provvedere a pagare i contributi previdenziali ed erariali.
E’ necessaria la costituzione di un fondo di garanzia regionale tale da favorire l’accesso al credito presso gli istituti bancari e l’immissione di liquidità nel sistema tramite strumenti quali, anticipi di cassa, etc, per le imprese e le famiglie.
E’ necessaria riconsiderare il modus-operandi dell’agenzia di riscossione dei tributi tenendo conto del momento di crisi, modus-operandi che ha messo in ginocchio una larga maggioranza dei contribuenti, con una più ampia rateizzazione e con rate monime a partire da 50 euro, ed una sanatoria della sanzioni. Voglio attenzionare la parola “contribuenti” per evidenziare la più ampia platea degli utenti a partire dai pensionati passando alle imprese ai dipendenti pubblici e non ed ai disoccupati ed ai professionisti.
L’introduzione di un credito d’imposta più semplice da gestire e meno burocratico per investimenti da parte delle imprese in beni nuovi sotto il tetto dei 100.000,00 euro, con credito del 30% al netto degli ammortamenti da scomputare dalle sofferenze erariali.
Nuovi investimenti pubblici sul territorio come strumento per creare opportunità di lavoro per le piccole e medie imprese, visto il crollo degli investimenti privati per mancanza di risorse disponibili. Avendo ben chiaro che i soli lavori di manutenzione e ristrutturazione di edifici non sono sufficienti a dare slancio alle PMI.
Occorre ridare fiducia e speranza ai piccoli imprenditori e questo è sicuramente compito della classe politica, intesa come l’arte più nobile che l’uomo possa esercitare al servizio di tutti.
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