Uno “spazio terapeutico” al centro educativo Alzheimer di Ragusa

L’inaugurazione del nuovo “spazio terapeutico” presso il centro educativo Alzheimer di Ragusa in occasione della Giornata Mondiale dedicata all’Alzheimer rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questa malattia e nell’assistenza alle persone affette da demenza di Alzheimer e alle loro famiglie.

Il centro è nato grazie all’impegno del Rotary Club Hybla Heraea di Ragusa in collaborazione con il CEA per finanziare e realizzare questo nuovo spazio.

La demenza, in particolare la malattia di Alzheimer, è una sfida crescente per la salute pubblica, con un numero sempre maggiore di persone colpite. È essenziale promuovere la consapevolezza su questa malattia e fornire supporto alle famiglie che ne sono colpite.

LO SPAZIO

Il nuovo spazio si trova a fianco della struttura già esistente di viale delle Americhe 5. Sono intervenuti per il taglio del nastro, oltre ai padroni di casa rappresentati dalla dott.ssa Brugaletta, il Past President del Rotary Club Hybla Heraea di Ragusa dott. Giovanni Vindigni accompagnato dal dott. Rino Strazzeri, delegato dal Presidente per l’anno 2023-24 Massimo Pavan, alcuni membri del direttivo dello stesso Club Service, e i soggetti affetti da demenza di Alzheimer con i loro familiari.


L’equipe multiprofessionale e multidisciplinare è composta da medici geriatri e neurologi, infermieri, psicologi e assistenti sociali. Oltre alla definizione dell’iter diagnostico, viene garantita la presa in carico terapeutica e gestionale del paziente affetto da disturbi cognitivi in attuazione alle indicazioni aziendali e regionali.
Attualmente si stima che nel mondo ci siano 55 milioni di persone con demenza e che questo numero triplicherà entro il 2050. Il sito del Ministero della Salute riporta che attualmente il numero totale delle persone con demenza in Italia è stimato essere di 1 milione e 100 mila di cui 600.000 con Demenza di Alzheimer; 270 mila i nuovi casi/anno. Si stima inoltre che siano 3 milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza.

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