Un’anzienda ragusana partecipa al restauro del Ponte Ammiraglio di Palermo

Restituito alla citta’ di Palermo, dopo gli interventi di restauro durati pochi mesi, il Ponte Ammiraglio, importante testimonianza, inserita nell’itinerario Unesco arabo-normanno. Un restauro che la citta’ attendeva da anni e che e’ stato eseguito in tempi rapidi grazie alla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Palermo.

I lavori, realizzati da due imprese siciliane, l’Ati Comes Giovanna di Catania e la Renova Restauri srl di Ragusa, per un importo netto di poco meno di 68 mila euro, erano stati affidati nella scorsa primavera e oggi il Ponte e’ stato riaperto alla pubblica fruizione alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Alberto Samona’ e di Selima Giuliano, Soprintendente dei Beni culturali di Palermo, che ha diretto i lavori.

I lavori hanno riguardato opere finalizzate alla conservazione del bene e alla pubblica incolumita’, con interventi sia alle parti della struttura muraria in conci di calcarenite, che al ripristino della pavimentazione realizzata in ciottoli di fiume. Reinstallate anche le basole di Billiemi che erano state trafugate e una volta ritrovate erano state custodite in attesa della ricollocazione.

Alcuni saggi eseguiti dai tecnici della Soprintendenza hanno consentito anche di individuare degli elementi sottostanti, ridisegnando l’originaria conformazione del Ponte Ammiraglio e consentendo agli studiosi di completare la narrazione su questo monumento.

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