UNA LECTIO MAGISTRALIS MA ANCHE RADIOGRAFIA DEL SISTEMA POLITICO

12 Dic 2010 10:21

Insomma quando si vogliono dire le cose senza scomodare la permalosità di qualcuno lo si può fare; lo si può fare come lo ha fatto il Prof. Francesco Raniolo, politologo di fama nazionale ormai e docente universitario, ragusano puro sangue, chiamato dall’Associazione Amici del Besta ad una conversazione, (chiacchierata l’ha chiamata lui) sulla situazione politica europea ed italiana sul declino del ruolo dei partiti e su tante altre cose che questi organismi stanno ornai perdendo. Parlare della relazione di Francesco Raniolo ci sembra ozioso tanto è l’interesse, e per certi versi la profondità ma con un linguaggio comprensibilissimo, dei suoi “discorsi” che egli fa anche ai suoi studenti all’Università.

Una relazione lineare, limpida, coinvolgente mai sopra le righe nemmeno quando il vostro cronista, alla fine del suo ragionamento, gli ha fatto una domanda a cui egli non ha ritenuto rispondere perché obiettivamente “sfruculiante” e forse  di cronaca giudiziaria. La domanda era se non riteneva di aver fatto un “errore”, quando sul ruolo dei partiti egli ha inserito la “conquista del consenso”, e non “ l’acquisto del consenso” con riferimento alla decisione della Procura di Roma di aprire un fascicolo per presunte violazioni di legge per l’acquisto di voti per la fiducia al governo Berlusconi. Forse il Prof. Raniolo che fatto finta di non aver capito la domanda, ha temuto di “schierarsi” ma poteva anche rispondere come sa fare lui, con il suo stile, insomma.

Pertinentissime invece ha ritenuto (e giustamente) le altre domande del’uditorio (Licitra, Occhipinti ed altri) sugli sviluppi della politica italiana alla luce dell’ ultima fase della situazione italiana davvero anomala rispetto agli altri Paesi compresi gli europei. Una iniziativa, per concludere, degna di vero encomio per i dirigenti dell’Associazione, prima fra tutti la presente dott.ssa Tumino, con l’invito a tutti gli organismi culturali della Città ad organizzare uno, cento, mille di questi incontri per non perdere l’autobus della partecipazione e dell’interesse alla vita politica locale e nazionale. (Franco Portelli)