Una croce realizzata con i resti dei barconi per ricordare il sacrificio di tanti migranti. Installata al porto di Pozzallo

Non poteva non coincidere con le celebrazioni lapiriane l’installazione della Croce realizzata dall’artista avolese Elia Li Gioi e collocata davanti alla stazione passeggeri al porto di Pozzallo. Pozzallo terra che ha dato i natali a Giorgio La Pira del quale il 9 gennaio scorso sono caduti i 120 anni delle nascita. L’installazione dell’artista Li Gioi riprende il tema dei migranti e soprattutto è realizzata interamente con i legni dei barconi approdati sulle coste siciliane dopo lunghe traversante nel Mare Mediterraneo. Oggi la benedizione alla presenza del Vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo.

La Croce è simbolo di tante tragedie ma anche di speranza e di pace.

Tragedie che hanno portato alla morte di donne, bambini, uomini in numero tale da preoccupare. Le persone che sono risultate scomparse nel Mare Mediterraneo nel 2022 sono 1.568, numero aumentato nel 2023 con 2.200 morti che diventano 8 persone morte ogni giorno nel tentativo di raggiungere. L’anno che si è appena concluso è stato l’anno con il maggior numero di morti sulla rotta migratoria Africa-Europa attraverso il Mare Mediterraneo dal 2017 ad oggi. Nell’ultimo decennio arrivati in Italia oltre un milione di migranti di cui 112 mila minori non accompagnati e 28 mila morti in mare. Il Mar Mediterraneo, tanto caro a Giorgio La Pira, è stato e purtroppo continua ad essere la tomba per tante persone in cerca di una nuova vita lontana dalle guerre e dalle povertà.

La Croce, che per i cristiani è un simbolo di risurrezione, rappresenta quindi un messaggio di pace

E così l’ha interpretata l’artista Elia Li Gioi lavorando i legni dei barconi presi al porto di Pozzallo, nell’area in cui vengono depositati i vecchi barconi utilizzati per le traversate dall’Africa all’Italia. Che possa essere un messaggio di pace per chi transita per questa parte del territorio. “Messaggio di speranza, per un futuro di pace dove al centro possa esserci la promozione della dignità di ogni persona, al di là delle differenze etniche o religiose, una cultura della Pace e dell’incontro tra le diversità, sulla scia dell’insegnamento di Giorgio La Pira” – è stato detto nel corso della benedizione stamattina sul luogo in cui è stata installata. Presenti all’inaugurazione il sindaco Roberto Ammatuna, la giunta, i consiglieri comunali, il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, l’artista Elia Li Gioi oltre che le auutorità civili e militari.

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