UNA BIRRA CON CICCIO / 25

Ciccio, oggi non abbiamo nessuna partita da commentare. Questa è una puntata anomala. Non è che mi fai bere una birra anomala?

Ovviamente! Oggi beviamo una Mout&Mocca del birrificio De Molen. Una Russina Imperial Stout con chicchi di caffè pregiato (Cuba, Timor, Kenia) aggiunti in infusione. È un’esplosione di sapori e sentori, appena versata senti al naso tabacco, cuoio, tostato… Non è una birra: è un’esperienza!

 

Devo dirti che sembra una “buona” esperienza, almeno al primo sorso… E allora ricambio e ti propongo io un altro genere di esperienza, numerica questa volta: in Padua-Rieti di domenica scorsa si è giocato, nel primo tempo, per 25 minuti nella metà campo reatina, mentre per 27 minuti i ragusani hanno avuto l’ovale a loro disposizione. Nel secondo tempo si assistiti alla replica di quanto visto nei primi quaranta minuti: possesso per il Padua 21 minuti e predominanza territoriale 28 minuti. Se poi ci limitiamo al finale di partita, c’è un numero che è impressionante: 20 minuti su 20 di predominanza territoriale paduina. Che effetto ti fa leggere queste statistiche (provando, se ci riesci, a darmi una risposta più lunga della mia domanda)?

I numeri di cui parli sono confortanti, fanno capire che abbiamo avuto in mano il pallino del gioco ma fanno anche capire che Rieti sa difendere bene, sa addormentare la partita quando vuole e sa essere cinica perché con un’occasione e mezza ha fatto 11 punti. È innegabile che abbiamo prodotto una mole di gioco enorme ma è altrettanto innegabile che se non impariamo a concretizzare possiamo solo guardarci allo specchio e vedere quanto siamo belli, ma in C1. 

 

Noto che non ce l’hai fatta a superare in lunghezza la mia domanda. Segno che la birra non ha ancora fatto effetto. Oppure lo ha fatto anche troppo bene e ti stai già addormentando. Allora pensiamo al futuro, vediamo così se ti svegli. Domenica Padua e Rieti si giocano la permanenza in una partita secca. Dimmi che partita sarà?

Chi pensa che allo spareggio si possa sviluppare la stessa mole di gioco dell’ultima di campionato è un illuso. Sarà completamente un’altra partita, dove a vincere sarà la squadra che avrà più tenuta mentale e che sarà più cinica. Questi 15 giorni di allenamento saranno vitali, il lavoro psicologico sarà fondamentale.

 

Svegliare, ti sei svegliato. E allora proviamo a fare un pronostico sui play off promozione.

Per quanto riguarda i playoff per salire in A è difficilissimo fare pronostici, ma ci provo lo stesso. Ti dico Lumezzane, Cus Roma, Tarvisium e Piacenza, ma occhio al Frascati che dalla sua ha una difesa solidissima e una sana dose di incoscienza e serenità che possono fare la differenza.

 

E visto che si parla di play off promozione, che te ne pare della novità che si è inventata la Fir per decidere chi sarà promosso dalla C alla B?

Il concetto di sorteggio espresso dalla FIR, a mio modo di vedere, è raccapricciante. Ci siamo già trovati, negli scorsi due anni, a dibattere sulle modalità dei playoff promozione e avevamo trovato, con estrema facilità, dei criteri semplici e chiari che permettessero alle società di avere ben tracciato il cammino da percorrere e di organizzarsi economicamente e logisticamente in merito. Questa volta, invece, più leggo il regolamento, più non capisco il perché si chiami cosi: di regole ne vedo poche e fatte male. Per quanto invece riguarda l’aspetto più prettamente sportivo, per la promozione in B innanzitutto bisognerà capire (io non ci sono riuscito) quale delle tre laziali, Segni, Civitavecchia e la cadetta della Capitolina, finirà nelle 8 finaliste dell’Area 4. Al momento ti dico che le mie favorite sono Amatori Catania, Trepuzzi e la laziale.

Ciccio, ho saputo che qualcuno ha avuto da ridire su alcune affermazioni che hai fatto nell’ultima birra. Spero non ti stia montando la testa perché, immagino lo sappia, essere criticati per quello che si scrive è l’anticamera del successo giornalistico.

La nostra birra è la trascrizione su carta di una piacevole ed animata discussione in un pub. Le risposte sono spontanee, fresche, senza velleità di diventare una fonte; semmai c’è il piacere di esternare a chi legge il nostro approccio appassionato e conviviale a tutti i temi che trattiamo. Io mi diverto a “giocare” con te in questa cosa.

 

Anch’io mi diverto, e in più mi scolo una birra gratis ogni settimana. Meglio di così si può?

 

 

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