UN PROVVEDIMENTO FORTEMENTE VOLUTO DAL PD PER URGENTI MISURE CONTRO LA CRISI

11 Nov 2010 15:44

Saranno ben 82, per un importo che supera i 9 milioni di euro, i cantieri di lavoro finanziati in provincia di Ragusa. Come ben si ricorda, un disegno di legge presentato dagli on.li Ammatuna e Digiacomo, insieme  ad altri deputati regionali del PD, riguardante un programma straordinario di cantieri di lavoro per disoccupati, è di fatto diventato poi l’art. 36 della finanziaria regionale approvata l’anno scorso dall’Assemblea Regionale Siciliana. Il finanziamento degli 82 progetti presentati dai comuni iblei, quindi, altro non è che il risultato operativo di quella norma della finanziaria regionale 2009, voluta dal PD, che prevede misure urgenti per alleviare la pesante situazione di crisi che colpisce le fasce più deboli della popolazione.  

Il risultato previsto sarà duplice: da una parte consentirà di alleviare l’emergenza sociale, dall’altra porterà alla realizzazione di progetti per l’esecuzione o la manutenzione straordinaria di opere di pubblica utilità appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni della Regione. La suddivisione per comuni dei progetti finanziati è la seguente: Acate 5, Chiaramonte Gulfi 5, Comiso 6, Giarratana 4, Ispica 7, Modica 8, Monterosso 4, Pozzallo 7, Ragusa 12, S.Croce Camerina 5, Scicli 7 e Vittoria 12. Ai lavoratori disoccupati che saranno impiegati nei cantieri di lavoro, per una durata  di almeno 90 giorni, sarà corrisposto un sussidio di 31 euro al giorno.

“In questo modo si da una risposta rapida e concreta – affermano gli on.li Ammatuna e Di Giacomo – al disagio che vivono le fasce della popolazione economicamente più deboli e più socialmente disagiate”. “In aggiunta a ciò – proseguono i due deputati regionali del PD – si incentivano i consumi avviando un circuito virtuoso che ha il vantaggio anche di limitare le politiche assistenziali”. “Senza dimenticare, infine – concludono Ammatuna e Di Giacomo – che saranno realizzate opere che contribuiranno a migliorare l’arredo urbano delle nostre città”. (M.C.)