UN PD AD ISPICA PROPOSITIVO ED IMPEGNATO A COSTRUIRE L’ALTERNATIVA

Realizzazione di chiostri per creare ombra e dove potere sistemare i sedili circolari della vecchia piazza, wi-fi gratuito illimitato, e non libero solo per la prima ora di connessione come pensato dall’Amministrazione comunale,  esenzione delle tasse ed imposte comunali per due anni a chi avvia un’attività commerciale nei locali attualmente inutilizzati. Sono le proposte del Partito Democratico di Ispica per rivitalizzare la nuova piazza principale e che il segretario cittadino Gianni Stornello avanza in un’intervista rilasciata al periodico locale L’immaginario. Nell’intervista, Stornello, oltre a soffermarsi sulla situazione politica locale e sul ruolo del suo partito, propone alcune misure urgenti per fare fronte alla grave situazione finanziaria del Comune di Ispica.

“Bisogna mettere in sicurezza i conti pubblici. Il Comune – afferma il segretario del PD – non ha più i soldi per gli stipendi, non paga il canone a Dusty, la società che si occupa della nettezza urbana, non vengono pagati i fornitori. Abbiamo due proposte da mettere in cantiere subito: eliminare la carica del Direttore generale del Comune che costa alla collettività 45000 euro all’anno: si tratta di un incarico che la legge definisce “superfluo”, perché si sovrappone a quello di Segretario generale. I sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale non hanno direttori generali. Questi denari potrebbero essere impiegati per le mense scolastiche, il cui ticket nell’ultimo anno è stato portato a 2,50 €; lottizzare i terreni espropriati negli anni ‘80 e rivenderli a un prezzo “politico”. In questo modo da un lato si permetterebbe ai cittadini di acquistare un suolo edificabile ad un prezzo vantaggioso, dall’altro il comune potrebbe fare subito cassa”. Su piazza Unità d’Italia il PD ha le idee abbastanza chiare. “Bisogna trasformare la nuova piazza, che è un “non luogo”, nell’agorà di Ispica”, risponde Stornello ad una domanda specifica. E aggiunge: “Chi ha avuto la “felice” idea di cancellare le due piazze, Regina Margherita e Maria Josè, non ha pensato alle conseguenze di tale intervento. Tocca alla buona politica farlo ed è un compito difficile. Dobbiamo per prima cosa portare ombra. Visto che non si possono piantumare alberi, possiamo realizzare dei chiostri, che siano strutture integrate con l’ambiente, dove le persone possano stare all’ombra, magari sedute sui sedili circolari in ferro battuto degli “sciarriati”. In secondo luogo è possibile realizzare in Piazza Unità una “wi-fi zone” pubblica e sottolineo “pubblica”, quindi gratuita, per consentire la connessione veloce a internet di qualsiasi apparecchio elettronico. Le wi-fi areas esercitano un forte richiamo sulle persone e sui giovani. E noi abbiamo bisogno di ripopolare la nostra piazza. Infine dobbiamo far riaprire i locali pubblici che si affacciano sulla piazza, incentivando gli sforzi dei commercianti con la detassazione per i primi due anni”. Riguardo all’aspetto più politico, il segretario del PD rivendica per il suo partito un ruolo di centralità nel centro-sinistra e nell’opposizione. “Allo stato attuale – afferma – il centro-sinistra a Ispica siamo noi. Il Partito democratico è l’unica forza strutturata in consiglio comunale e in città. In questo periodo assistiamo anche al nascere di movimenti, gruppi spontanei e al rifiorire di partiti di sinistra come IDV e SEL. Ho notizia anche della nascita del Movimento a cinque stelle anche nella nostra cittadina. Tutto questo fermento non può non farci piacere. Anzi siamo pronti a lavorare insieme con tutte le forze di centro-sinistra che si oppongono a questo centro-destra, che ha condotto Ispica allo sfascio. Vogliamo costruire un’alleanza civica e di centro-sinistra, al cui interno figuri anche il movimento “Libertà e Buon Governo”: se questa forza decide di fare il salto, noi siamo ben lieti di accoglierla. Naturalmente con la consapevolezza che il PD è il perno dell’alleanza”. Nella stessa intervista, Stornello aveva prima parlato di “grande immobilismo” dell’Amministrazione comunale. “Ha ormai esaurito la sua spinta propulsiva. Non ha più idee per la città. Perde in continuazione assessori come fossero “pere mature”. E ogni volta è un trauma. Tant’è che si perdono intere settimane per sostituire l’assessore che di volta in volta ha dato forfait”. Infine il passaggio sul rapporto fra beni pubblici e privati. “Ciò che maggiormente imputiamo al governo cittadino – dichiara Stornello – è l’aver concesso ai privati delle strutture pubbliche, senza alcun ritorno economico per la collettività, anzi alterando le dinamiche della concorrenza. Le faccio un esempio: se io comune alleggerisco un esercente del canone per l’uso di uno spazio pubblico, penalizzo gli altri esercenti che operano nello stesso settore commerciale e avvantaggio un privato a discapito di altri. Ne nasce un mercato che definirei “drogato”. Il PD intende affermare un concetto che è inequivocabilmente di sinistra: il bene pubblico va difeso e tutelato in quanto tale. Ben vengano le partnership con il privato, ma non a discapito dell’interesse pubblico. Potrei parlarle di varie situazioni dubbie, oltre alla gestione dell’ex Mercato, come la pulizia dei canali della Marza o l’uso dell’Archivio storico da parte della Società di Storia Patria”.

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