UN OdG IN CONSIGLIO COMUNALE

Alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si  celebrerà  il prossimo 25 novembre, i settori Pari Opportunità del Movimento  Territorio, della Lista “Ragusa domani” e del Megafono  hanno coinvolto i Consiglieri Comunali di riferimento per la presentazione di un Ordine del giorno, dedicato alla importante questione, che sarà presentato in Consiglio nella seduta di giorno 25.

Gianna Dimartino, responsabile del settore per il Movimento Territorio, è intervenuta sull’inziativa:

“Registriamo in Italia un risultato positivo: l’approvazione della Legge 15 ottobre 2013 n. 119, detta “ Legge contro il femminicidio, cyberbullismo e stalking”, in ossequio ai dettami europei e ai contenuti della sottoscritta Convenzione di Istanbul, che prevede e disciplina una serie di diritti e garanzie a tutela delle vittime di reati.

Il fenomeno del femminicidio è divenuta una piaga sociale sempre più diffusa in Italia con dati statistici  allarmanti  che parlano di 728 casi tra il 2000 e il 2011, 124 casi nel 2012 e ben  81 casi solo nel primo semestre 2013. La gravità del fenomeno  impone a tutte le Istituzioni di muoversi  celermente ed efficacemente per sensibilizzare ed educare il più possibile la collettività, a partire dalle  giovani generazioni, e mettere in campo mirate azioni di contrasto, anche perché la Legge in oggetto, affronta la violenza di genere solo da un punto di vista penale, emergenziale e di pubblica sicurezza, mentre  è importante avviare parallelamente un percorso di sensibilizzazione e informazione in quanto esso è un fenomeno culturale, politico e strutturale.

Sottolineo che violenza sulle donne non è solo quella fisica, ma anche quella virtualmente  strutturale e psicologica,  quale ad esempio la negata possibilità di conciliazione dei tempi, la mancanza di servizi adeguati alle esigenze primarie e familiari, il difficile accesso al lavoro e alla carriera professionale, le disparità di trattamento.

E’ indispensabile ,quindi, realizzare azioni concrete di Pari opportunità, a cominciare dai Piani triennali di azioni positive, unitamente a  misure di sostegno alla conciliazione dell’attività lavorativa e familiare delle donne, ponendo particolare attenzione ai tempi della città e potenziando i servizi primari, tra cui asili nido, mense scolastiche, strutture ricreative per ragazzi, maggiore sostegno alle famiglie che ospitano ed accudiscono un anziano, migliori trasporti pubblici, flessibilità oraria .

Claudia Parrino, responsabile di settore per la Lista ‘Ragusa Domani’, invita le istituzioni locali a collaborare sinergicamente per  recepire ed attuare non solo i dettami della Legge n.119/2013, ma anche della Legge regionale n.3/2012, favorendo sul territorio locale l’applicazione di strumenti   educativi   e   di   sensibilizzazione,  a   partire   dall’età scolastica, al fine di diffondere la cultura dell’ uguaglianza, delle  pari opportunità e del contrasto alla violenza e a promuovere la reale applicazione delle Pari opportunità, trasversalmente a tutti i settori della vita sociale ed economica iblea.

La giornata dedicata ci permetterà ancora una volta di sottolineare l’importanza per le donne del diritto ad essere tutelate dalla Legge sempre e ovunque, ma anche la necessità di avviare una vera e propria rivoluzione culturale, che va amplificata il più possibile soprattutto nei luoghi più “frequentati” dalle donne, dove purtroppo si subisce più facilmente violenza: la famiglia, dove si consuma la percentuale più alta delle violenze sulle donne, e poi i luoghi di lavoro, dove regnano precarietà, bassi salari, mobbing, discriminazione, licenziamenti, tutti attacchi che mirano ad impedire alle donne di esprimere la propria soggettività e la propria specificità, costringendole spesso a rinunciare all’indipendenza economica che è il primo strumento per uscire dalla violenza e per affermare la propria identità come valore aggiunto indispensabile alla costruzione democratica della società”.

Le Responsabili Pari Opportunità di “Territorio” e “Ragusa Domani”, peraltro, facenti parte dell’Osservatorio interpartitico pari opportunità, mettono a disposizione di tutte le donne e della stessa Amministrazione, e di quanti volessero avvicinarsi, il già strutturato Gruppo di lavoro dei rispettivi Movimenti, con l’augurio  che il 25 novembre finalmente possa essere non la solita giornata da archiviare il più in fretta possibile, ma un momento di profonda riflessione e l’inizio di nuova progettualità. 

La redazione

 

Ordine del Giorno  n.

del  25 novembre 2013

____________

Oggetto:  Attuazione attività  inerenti le Pari opportunità e recepimento /attuazione della Legge 15 ottobre 2013 n. 119 detta Legge contro il femminicidio, cyberbullismo e stalking, (GU Serie Generale n.242 del 15-10-2013)

PREMESSO     CHE

– il fenomeno del femminicidio è divenuta una piaga sociale sempre più diffusa in Italia con dati statistici  allarmanti  che parlano di 728 casi tra il 2000 e il 2011, 124 casi nel 2012 e ben  81 casi sol  nel primo semestre 2013;

– la sottoscrizione della Convenzione di Istanbul, da parte del governo italiano, impegna il nostro Paese in tema di lotta alla violenza sulle donne e la Direttiva europea prevede una serie di diritti e garanzie a tutela delle vittime di reati ; 

– l’approvazione della   recente  Legge 15 ottobre 2013 n. 119 «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere,  in tema di protezione civile e di commissariamento delle province.». (13A08425) (GU Serie Generale n.242 del 15-10-2013), impone a tutte le istituzioni di muoversi  celermente ed efficacemente contro il fenomeno della violenza sulle donne;

– in Sicilia è in corso di attuazione  la Legge n. 3/2012 “Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di Genere”, anche attraverso la partecipazione attiva delle Istituzioni periferiche, che hanno il dovere di mettere in campo  attività e progetti volti alla sensibilizzazione della collettività e alla prevenzione del fenomeno con interventi mirati a partire dalle  scuole, al rafforzamento della rete delle  associazioni antiviolenza e ad un percorso integrato con chi  eroga servizi accreditati, nonché alla formazione/informazione di tutti i soggetti coinvolti;  

 CONSIDERATO  CHE 

i Settori Pari opportunità del Movimento “Territorio” , della Lista “Ragusa Domani”e di “Megafono” :

– sottolineano che violenza sulle donne non è solo quella fisica, ma anche quella virtualmente  strutturale e psicologica,  quale ad esempio la negata possibilità di conciliazione dei tempi, la mancanza di servizi adeguati alle esigenze primarie e familiari, il difficile accesso al lavoro e alla carriera professionale, le disparità di trattamento;

– evidenziano l’importanza che il Comune di Ragusa persegua  un reale contrasto alla violenza sulle donne, con  azioni mirate all’educazione e sensibilizzazione della collettività e  delle giovani generazioni,  poiché la Legge in oggetto, affronta la violenza di genere solo da un punto di vista penale, emergenziale e di pubblica sicurezza, mentre  è importante avviare parallelamente un percorso di sensibilizzazione e informazione in quanto esso è un fenomeno culturale, politico e strutturale;

I CONSIGLIERI   Marino, Chiavola, La Porta, Lo Destro

IMPEGNANO   IL SINDACO E LA GIUNTA

 –         a recepire i dettami della Legge n.119/2013 favorendo sul territorio locale l’applicazione di strumenti   educativi   e   di   sensibilizzazione,  a   partire   dall’età scolastica, al fine di diffondere una cultura di uguaglianza, di  pari opportunità e di contrasto alla violenza ;

–         a promuovere reale applicazione delle Pari opportunità, trasversalmente a tutti i settori della vita sociale ed economica iblea, e realizzare misure di sostegno alla conciliazione dell’attività lavorativa e familiare delle donne, ponendo particolare attenzione ai tempi della città e potenziando i servizi primari (asili nido, mense scolastiche, strutture ricreative per ragazzi, trasporti pubblici, flessibilità oraria,ecc.);

–         ad integrare, nelle scelte amministrative, la consapevolezza di genere, in un’ottica di “mainstreaming”, cioè della trasversalità delle Politiche di Parità, che possono tradursi concretamente nella stesura del Bilancio di genere del Bilancio sociale;

–         ad impinguare il Capitolo dedicato alle Pari opportunità, per non svilire l’azione costante che invece va attuata sul territorio, attraverso la realizzazione del Piano delle azioni positive,  e ad un “Piano sociale” che assuma come prioritarie la promozione dei diritti, l’indipendenza economica e l’autonomia delle donne e che promuova la cultura delle pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale, coinvolgendo tutti gli attori locali in stretta sinergia con quelli regionali e nazionali.

Marino Elisa

Chiavola  Mario

La Porta Angelo

Lo Destro Giuseppe

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it