UN COMICO SENZA IL SENSO DEL RIDICOLO?

13 Dic 2012 14:27

Siamo oramai abituati all’uso dei concetti e delle parole in libertà. Oramai imbrigliare i discorsi in canoni di razionalità e di logica è considerato un vezzo vintage se non addirittura un esercizio di barbosi filosofi fuori dal tempo … Questo personalmete mi rattrista, ma mi sto rassegnando e penso che quanto prima, come capita darwinianamente a tutti gli esseri viventi, “mi adatterò per sopravvivere” … Ma prima che sia riuscito ad adattarmi ecco che la frontiera si sposta in avanti: ora siamo all’incredibile di un comico di professione che non coglie il senso del ridicolo.

Normalmente il comico utilizza il non-sense o il paradosso per suscitare l’ilarità, invece ci tocca di vedere Grillo che (forse per eccessiva abitudine all’uso di queste figure retoriche) fuori dal palco (ammesso che si possa distinguere ancora il palcoscenico dalla vita) si lancia in una performance francamente incredibile che riporto testualmente sfrondandola delle incidentali:

“… mi sto stufando ma mi sto arrabbiando … se qualcuno crede che io non sia democratico ….  prende e va fuori dalle paxxx!  Se ne vada via dal movimento e se ne andrà! … Chi si pone domande sulla democrazia del movimento va fuori!” 

Ricordate il paradosso “devo dire la verità, io mento sempre”.

Ma come, Grillo si arrabbia perché qualcuno crede che lui non sia democratico … quindi  “democraticamente” li butta fuori?

Praticamente per smentire i suoi accusatori di fatto gli da ragione! 

Essendo evidente che il paradosso non è utilizzato in termini umoristici devo desumere che decisamente Grillo sta diventando un fine politico, con questa sua performance forse aspira a un posto d’onore tra gli autori di frasi politiche celebri come le famose “convergenze parallele” … ma si parla di altri tempi e francamente di altri autori!