Un “cielo di parole”, con versi scritti da Italo Calvino, accoglierà da giovedì il festival “Ragusa dietro il Sipario”

La seconda edizione di “Ragusa dietro il Sipario”, il festival biennale dedicato ai mestieri dell’arte e del teatro, avrà luogo a Ragusa Ibla e si svolgerà dal 28 settembre all’8 ottobre 2023. Il festival si presenta con una veste artistica e coinvolgerà il quartiere barocco di Ragusa Ibla in una serie di eventi culturali e artistici unici.

Uno degli elementi salienti del festival sarà l’installazione artistica intitolata “La città segreta. Luci d’artista,” che si snoderà tra corso XXV Aprile, via Orfanotrofio e via Conte Cabrera. Questa installazione artistica è un omaggio al centenario dalla nascita di Italo Calvino, uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, noto per le sue opere sull’immaginazione e l’arte della narrazione.

L’INSTALLAZIONE

L’installazione utilizzerà frasi tratte dal romanzo di Calvino “Le città invisibili” per creare un affascinante effetto luminoso che illuminerà il cuore di Ragusa Ibla. L’artista contemporaneo Paolo Amico ha realizzato questo progetto, che combina l’arte visiva con l’illuminazione artistica. L’installazione è stata progettata per essere sostenibile dal punto di vista ambientale e offrire un’esperienza unica ai visitatori.

Oltre all’installazione artistica, il festival presenterà una serie di eventi, tra cui talk, laboratori, incontri, spettacoli, visite guidate, mostre e degustazioni. Il programma coinvolgerà attivamente gli studenti delle scuole di secondo grado e offrirà un’ampia gamma di opportunità culturali e artistiche per la comunità locale.

Il festival è promosso dall’associazione “Donnafugata 2000” con il finanziamento del Ministero dei Beni Culturali e il patrocinio di varie istituzioni, tra cui il Ministero dell’istruzione e del merito Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Sostenuto da sponsor privati, il festival mira a celebrare l’arte, la cultura e la creatività, contribuendo alla crescita culturale e artistica di Ragusa Ibla e dell’intera comunità.

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