UN BUCO DA 14 MILIONI DI EURO. SCOPPIA LA PROTESTA SUL CASO “RAGUSA LATTE”

Scoppia la protesta degli allevatori e produttori di latte. Si sentono gabbati dalla gestione di Ragusa Latte, la centrale cooperativa che raccoglie il latte con un buco nero di 14 milioni di euro. In piazza Libertà a Ragusa, prima dinnanzi la Camera di Commercio, poi dinnanzi la Finanza, la protesta e la rabbia degli allevatori presenti insieme ai rappresentanti di Confagricoltura e dei Forconi. Quest’ultimi dicono che da parte di Ragusa Latte non c’è “intenzione di accettare un concordato al 30%” e che ci sono “svariate denunce depositate in Procura sulle presunte irregolarità, indagini della Guardia di Finanza di cui dopo un anno non si conosce l’esito. Nel frattempo le banche cominciano a chiedere ai tribunali i primi atti di pignoramento, gli affittuari non riescono a onorare i contratti, una situazione nebbiosa, lenta, scientifica che pretende di vedere i responsabili dello sfascio risarcire il danno già creato ai soci. Sembra di rivivere in piccolo una piccola Parmalat degli Iblei in cui qualcuno sembra avere studiato nei minimi particolari come passare da una realtà che fatturava 24 milioni di euro circa ad una situazione di sofferenza che giustifica passaggi di proprietà. Inaccettabile. Fallimento vero o pilotato?”. E sulla vicenda è intervenuta anche Confagricoltura con una nota a firma del presidente Antonino Pirrè, del vicepresidente Ignazio Nicastro e del direttore Giovanni Scucces: “Confagricoltura Ragusa esprime tutta la propria solidarietà agli allevatori ex Ragusa Latte per la protesta contro le mancate remunerazioni dalla vendita del latte da parte della cooperativa.  La vicenda è paradossale!  Una cooperativa che fatturava più di 20 milioni di euro con circa 300 soci conferitori nel giro di pochi anni è ridotta sull’orlo del fallimento con un buco che pare sia di 14 milioni di euro e con 150 aziende, per lo più a conduzione familiare, costrette quasi alla chiusura per l’impossibilità di far fronte a debiti nei confronti di fornitori (sopratutto mangimifici). Sono stati presentati dagli allevatori vari esposti in procura ed oggi si chiede con forza che gli organi preposti (Guardia di Finanza in primis) continuino nell’attività di verifica delle cause del dissesto che faccia luce su tutta la vicenda. Confagricoltura Ragusa sarà al fianco degli allevatori nelle prossime iniziative che si intendono intraprendere (a partire da quella già fissata del 3 Gennaio presso la Ragusa Latte) insieme alle altre organizzazioni ed al Movimento dei Forconi di Mariano Ferro che oggi ha manifestato insieme agli allevatori ragusani nelle loro giuste rivendicazioni”.

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