Un atto di coraggio e di speranza: riapre lo storico Bar del Corso di Ragusa

Era stato chiuso dopo 43 anni e adesso, riapre. E’ un vero e proprio atto di coraggio e di speranza quello di Salvatore Ragusa, 41 anni, pasticcere, che ha deciso di rilevare e di riaprire lo storico Bar del Corso di corso Italia a Ragusa: “Spero di farlo durare altri 43 anni”, dichiara Salvatore Ragusa, sorridendo. E noi, naturalmente, glielo auguriamo di cuore.

“Per il periodo in cui ci troviamo, per il momento storico in cui viviamo, ho deciso di fare questo atto di coraggio. Io punto sul cavallo che è vincente e non ho alcuna intenzione di sostituirlo perchè il Bar del Corso è storico e si trova in una via che è la vena centrale di Ragusa. Per questo, secondo me, è importante portarlo avanti e sono convinto di poterlo fare”, dichiara Ragusa.

41 anni, pasticcere da quando ne aveva 12, Salvatore Ragusa ha iniziato a lavorare prima in un bar di via Mariannina Schininà, poi in via Monti Iblei, da Dolci D’Autore. Successivamente, è andato prima a Madonna di Campglio, all’antica pasticceria Pasquini e poi all’estero, in Corsica, dove è stato chef di partita e desser in un ristorante tre stelle michelin.

“Sono tornato a Ragusa perchè qui ho le mie origini e la mia famiglia. Ho lavorato in molti locali della provincia ma alla fine ho rilevato questo bar perchè vorrei sfruttare quello che ho imparato durante la mia carriera”.

Il nuovo Bar del Vorso è stato ristrutturato nei locali e non solo: oltre a mantenere il cavallo di battaglia del locale, ovvero le famosissime arancine, Salvatore Ragusa ha deciso di proporre, insieme alla pasticceria classica, anche una pasticceria più moderna, come torte gelato, mousse, cheese cake e la “torta evento”, ovvero una torta a forma di cuore ricamata come un cestino con all’interno della frutta o del cioccolato. Naturalmente, la pasticceria più moderna sarà sempre affiancata da quella più classica. E queste sono solo alcune delle novità.

Per quanto riguarda il salato, invece, Salvatore Ragusa proporrà 16 o 17 tipi di rustici: non solo pizzette, dunque, ma anche torte salate, paste brisè, cestini di pasta sfoglia, mozzarelle in carrozza e molto altro.

“Ci saranno anche rustici con pasta ai cereali e uno sguardo agli apertivi, con salatini preparati artigianalmente e proposte interessanti. Offriremo anche delle proposte per chi è intollerante al glutine e per i vegetariani e i vegani. Avremo anche una centrifuga per ottimi smothie e frullati di frutta e verdura”.

La “brigata” del nuovo bar del corso sarà composta da due persone in laboratorio, tra cui lo stesso Salvatore Ragusa, due persone al bancone, una collaboratrice e una persona che verrà chiamata quando c’è bisogno: “Io mi auguro che la squadra possa continuare a crescere, perchè mi piacerebbe davvero poter dare lavoro ai giovani”.

L’inaugurazione ufficiale avverrà il 30 gennaio 2022 alle 17.30 alla presenza delle autorità civili.

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