Tutti uguali e tutti diversi

Tutti uguali, tutti diversi

 

Una scuola della provincia di Ragusa ha vinto il primo premio del concorso indetto dalla Moviemax Italia e patrocinato da Agiscuola in occasione del lancio del film PLANET 51.

A tutte le classi partecipanti, circa duecento, è stato chiesto di approfondire, attraverso la propria creatività ed immaginazione, il tema della diversità e di consegnare un elaborato. Questa è stata l’operazione compiuta dall’insegnate Giovanna Rita Zacco, la quale ha proposto agli alunni della classe IV della scuola primaria del Plesso Pirato di Modica di produrre un testo di gruppo partendo proprio da alcune riflessioni e testimonianze dei bambini.

Grazie alla originalità e alla freschezza con cui è stato trattato un tema tanto delicato e controverso, si legge nelle motivazioni della Moviemax Italia, è stato assegnato loro il primo premio, ovvero la visione privata del film e la donazione di un cofanetto di dvd per la scuola.

 Al di là del concorso, questa attività è stata senz’altro utile per   trattare in classe argomenti di attualità e anche un ottimo strumento per avvicinare i bambini al mondo del cinema, che spesso è in grado trattare in modo divertente temi spinosi della nostra società.

Ed a volte capita che le considerazioni più semplici, come quelle dei bambini, riescano a far riflettere il mondo degli adulti, spesso colpevolmente “distratto” e poco motivato.

Leggendo lo scritto premiato si capisce maggiormente il senso e la motivazione di tale iniziativa:

 

“Tutti uguali e tutti diversi”

 

Oggi in classe abbiamo discusso di un argomento: “La diversità  e  l’ uguaglianza” e ci siamo chiesti: -Che differenza c’ é?-

In quel momento, abbiamo chiuso gli occhi, e…ci siamo ritrovati in un mondo davvero strano: nel “Paese Sempre Uguale”, dove vivevano tanti abitanti, tutti uguali; ogni giorno ripetevano gli stessi percorsi, avevano tutti le stesse abitudini. Non cambiavano mai il colore dei vestiti, provavano tutti gli stessi sentimenti allo stesso momento, leggevano tutti lo stesso libro e, perfino, ascoltavano sempre la stessa notizia al telegiornale. Nessuno ascoltava  la musica, perché esisteva solo una nota musicale e nessuno dipingeva, perché esisteva solo un colore, nessuno parlava del tempo meteorologico, perché non cambiava mai!

Ma la cosa più noiosa e, davvero insopportabile, era che nessuno parlava, perché  la pensavano tutti allo stesso modo! Che cosa domandare se già  si conosceva la risposta? Che monotonia!!!

Un giorno accadde, all’improvviso, che uno degli abitanti si svegliò un po’ stordito, perché durante la notte aveva avuto un sogno: nel “Paese Sempre Uguale” circolavano persone differenti: banchi, neri, rossi e giallini, che parlavano in modi diversi, ma che  si comprendevano tra loro, pensavano, vivevano liberi e si divertivano moltissimo, perché ogni momento,  erano curiosi di conoscere le differenze che c’erano tra di loro…

Quando egli raccontò il sogno, tutti gli abitanti del  “Paese Sempre Uguale” ebbero una gran paura e si allontanarono da quel tipo strano che farneticava di essere differente!!!

Ma, giorno dopo giorno, si incuriosirono e provarono anch’essi a diventare diversi l’ uno dall’ altro…e…Che gioia! Che divertimento! Erano tutti entusiasti di scoprire tanta diversità .

Così, quando, in classe, abbiamo aperto gli occhi…ci siamo guardati l’un l’ altro…e…, stupiti, abbiamo capito!

Che fortuna essere tutti diversi e complementari, ma …. tutti uguali!

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it