TUTTI I PUNTI DISATTESI DEL PROGRAMMA DEL SINDACO ALFANO

       Il consigliere comunale Fabio Fianchino, fa un bilancio di fine anno, e di fine mandato elettorale, dell’amministrazione Alfano.

 

     “ Faremo questo bilancio dividendo il nostro ragionamento per temi, cui daremo i titoli già scelti da Alfano nel suo programma. Alcune volte non commenteremo, sarebbe superfluo, se non addirittura ridicolo farlo, dal momento che le citazioni dal programma stridono così tanto con lo stato attuale delle cose da risultare di per sé molto eloquenti ed esplicative.

                                                                                           

     FISCALITA’ LOCALE.

“Sarà effettuata, entro i primi 100 giorni (…) una ricognizione dettagliata e veritiera di tutte le entrate comunali; tale ricognizione verrà adeguatamente pubblicizzata. Essa sarà propedeutica alla eventuale riduzione delle imposte e tasse comunali.

Occorre giungere ad una graduale riduzione della tassazione comunale ai livelli del 2003 per quanto riguarda i principali tributi locali”.

     Disattese entrambe le promesse: Alfano e la sua Giunta non hanno mai presentato alcuna ricognizione dettagliata e veritiera. Anzi no, qualcosa, invero, hanno presentato ai comisani: bilanci “non attendibili”. Dai quali è scaturito il disastro finanziario dell’ente. Sulla riduzione della tassazione comunale stendiamo un velo, visto che, come sanno bene i comisani, più di quanto paghiamo, anche volendo, non è possibile pagare.

 

     SERVIZI SOCIALI.

“…va posta particolare attenzione ai servizi alla persona tenuto conto che va considerato un dovere primario della pubblica amministrazione assicurare condizioni di vita dignitose anche ai più deboli: disabili, anziani, indigenti, minori. (…) occorre agire nell’ottica della sussidiarietà, anzitutto con gli Istituti Religiosi e le altre organizzazioni del terzo settore e il mondo del volontariato”.

     Disatteso su tutta la linea anche questo proposito: i servizi sociali, nelle loro varie, importanti attività di assistenza e sostegno, hanno subito una drastica contrazione, quando non una vera e propria cancellazione.

 

     AMBIENTE.

(…) azioni decise per il ripristino della necessaria copertura vegetale delle colline a monte dell’abitato, compreso il rinfoltimento della tipica macchia all’interno del Parco di Cava Porcaro (…) Lo stesso parco può e deve essere una risorsa per il territorio e dovranno esserne sfruttate le potenzialità turistiche, affidando la gestione dello stesso a persone con specifiche competenze sia in campo turistico sia in campo naturalistico”.

     No comment. Invitiamo i comisani a fare un salto e vedere con i propri occhi lo stato del  (fu) Parco di Cava Porcaro.

 

     VERDE PUBBLICO.

“Va curato, anzitutto, in modo adeguato e continuo e non episodico, il verde esistente.

Vanno realizzate nuove aree verdi, soprattutto a Pedalino e nelle zone periferiche (…).

Al decoro e all’arredo urbano dev’essere rivolta un’attenzione costante – con una chiara scelta di metodo in tutti gli interventi, anche piccoli – a partire dalle stesse fioriere collocate sui marciapiedi (…) o dalle attrezzature di gioco per bambini che, abbandonate a sé stesse, ben presto denotano incuria o creano pericoli piuttosto che abbellire ed essere utili”.

      Disattese su tutto il fronte anche queste promesse: il verde pubblico e le aree attrezzate, lo abbiamo denunciato più volte, sono in uno stato di incuria e abbandono senza precedenti.

 

     OPERE PUBBLICHE.

(…) “Quanto alla ricerca di fonti di finanziamento tutte le strade vanno esplorate compresi i fondi UE e il project financing. Si ricorrerà ai mutui solo per importanti progetti di sviluppo della Città”.

     Diciamo che sul mancato reperimento di fonti di finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche, il sindaco Alfano e i suoi accoliti non hanno colpa. Non essendoci mai state nel programma (elettorale e di governo) di Alfano opere pubbliche da realizzare. Sempre che non si considerino tali quelle due o tre rotonde…

 

     URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

“Occorre anzitutto dire con chiarezza che va garantita all’interno dell’Ufficio Tecnico Comunale per tutti i procedimenti la massima trasparenza e correttezza, in particolare nella applicazione del P.R.G. Con tali principi, nel rispetto delle procedure, va effettuata la Revisione di tale strumento urbanistico perché diventi guida seria dello sviluppo del territorio nell’interesse generale della comunità (…)”.

     Bisogna che qualcuno avverta la magistratura di avere erroneamente scambiato l’interesse generale della comunità per interesse particolare del sindaco, aprendo un’indagine in merito.

 

     Non abbiamo volutamente accennato alle questioni Palaroma, ospedale, aeroporto, raccolta differenziata dei rifiuti, ecc. perché davvero ci prenderebbe troppo tempo e perché meritano una riflessione a parte. Invitiamo però, i nostri amici e concittadini, nei ritagli di tempo, di buttarlo un occhio al programma di Alfano, così da rendersi personalmente e direttamente conto della misura della presa per i fondelli operata da Alfano e la sua Giunta ai loro danni.

     Quando diciamo che quella di Alfano è la peggiore amministrazione nella storia di Comiso, non lo diciamo perché siamo faziosi o partigiani. Lo diciamo perché è obiettivamente vero. Perché Comiso mai aveva raggiunto tali livelli di degrado politico e amministrativo, sociale e culturale.

     Come si giustificherà nella prossima campagna elettorale (ammesso che sia ancora lui il candidato del centrodestra)? Dirà che è colpa della passata amministrazione, dei debiti (presunti) che gli ha lasciato? Dirà che è colpa di Monti, di Obama, di Jintao…?

     Ancora qualche mese e sarà svelato l’arcano.

     Nel frattempo invitiamo i comisani a non farsi prendere dall’ansia: mancano ancora diversi mesi alle nuove elezioni; magari nell’ultimo scorcio di tempo che gli rimane, Alfano tornerà a stupirci e a sorprenderci.  

 

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