Turismo: la Sicilia guarda a Cina e Giappone per attirare nell’isola i turisti dell’Oriente

L’assessorato regionale al Turismo fa rotta ad Oriente, con tappe in Cina e Giappone, per promuovere la destinazione Sicilia. Da mercoledì a venerdì prossimi, una delegazione guidata dall’assessore Sandro Pappalardo parteciperà al “Travel Trade Market” di Chengdu, capitale della provincia cinese di Sichuan. Si tratta di uno dei più importanti eventi fieristici dell’Estremo Oriente sul tema del turismo internazionale. Per la Regione l’opportunità di tessere rapporti con partner istituzionali e coi top manager che operano nel settore turistico in Cina e Asia.

«Questa esperienza – svela l’assessore Pappalardo – potrà essere utile a raggiungere l’ambizioso obiettivo di istituire il primo volo diretto tra la Cina e uno scalo siciliano». In atto ci sarebbe una trattativa con la compagnia Blue Panorama, per attivare un collegamento aereo tra Palermo e il Paese del Dragone. Finora la Sicilia ha visto i cinesi solo col cannocchiale. L’anno scorso – come raccontò La Sicilia in un’inchiesta dello scorso 7 maggio – sono arrivati appena 21.061 turisti. L’Isola, nel suo piccolissimo, cresce: +31,7% di arrivi e + 37,2% di presenze complessive (34.932, quindi con permanenza media di 1,65 giorni) rispetto al 2016.

«Il mercato cinese – conferma Pappalardo – ha per la Sicilia un grande valore strategico, purtroppo ancora inespresso, per l’enorme volume di traffico passeggeri in grado di movimentare. Puntiamo a proporre un’esperienza di visita diversificata nella sua offerta ed estesa all’intero anno solare».

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