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Truffa alla Regione: studente incassa 86mila euro per biglietti aerei mai acquistati
19 Mag 2025 17:09
Avrebbe truffato la Regione Siciliana per oltre 86mila euro, presentando 892 pratiche di rimborso false per biglietti aerei mai acquistati. A finire nei guai è uno studente universitario di 26 anni, residente in Sicilia, al centro di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza su delega della Procura di Catania. Per lui è scattato un sequestro preventivo di beni per equivalente.
Secondo quanto accertato dagli investigatori del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, il giovane avrebbe richiesto rimborsi per un totale di circa 180mila euro, riuscendo a farsene liquidare oltre 86mila, approfittando della misura prevista dal Bando “Caro Voli” sulla piattaforma SiciliaPei, rivolta ai residenti siciliani per ottenere il rimborso del 50% dei costi dei voli.
Il meccanismo fraudolento si basava sulla produzione sistematica di documentazione falsa: lo studente avrebbe utilizzato software di grafica avanzata per creare carte di imbarco contraffatte estremamente realistiche, complete di QR Code simulati, tanto da eludere in un primo momento i controlli.
A favorire la riuscita della truffa – almeno nella fase iniziale – sarebbe stato anche il sistema di autorizzazione collettiva dei mandati di pagamento, che non ha consentito di rilevare subito le anomalie sulle singole pratiche. Solo grazie alla segnalazione della Regione Siciliana e all’analisi minuziosa della documentazione, le Fiamme Gialle hanno potuto ricostruire l’intero schema truffaldino, risalente in particolare al mese di ottobre 2024, quando il 26enne avrebbe inoltrato quasi 900 richieste di rimborso in pochi giorni.
Le indagini sono ancora in corso e mirano a verificare eventuali ulteriori responsabilità e a recuperare l’intera somma indebitamente percepita. La Regione, intanto, ha bloccato tutti gli altri pagamenti sospetti.
Aricò: «Indagine partita da nostra segnalazione»
«Ringrazio la Guardia di finanza e la Procura di Catania per l’indagine sulla tentata truffa ai danni della Regione Siciliana relativa ai rimborsi sul caro-voli. La segnalazione era partita dagli uffici dell’assessorato delle Infrastrutture e della mobilità che avevano riscontrato alcune anomalie in seguito ai controlli di routine e alla costante attività di monitoraggio delle istanze di rimborso. Ho seguito la vicenda fin dall’inizio ed esprimo soddisfazione anche per il sequestro delle somme al centro delle indagini che potranno, in caso di condanna, essere recuperate dall’erario regionale. La misura contro il caro-voli si sta rivelando efficace, anche sul piano dei controlli, e sta aiutando tanti viaggiatori siciliani, a conferma della corretta strategia del governo Schifani». Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, in merito alla denuncia nei confronti di uno studente ventiseienne, indagato per truffa aggravata e autoriciclaggio, che avrebbe percepito indebitamente i rimborsi previsti dalla Regione per i biglietti aerei. La Procura di Catania ha emesso un provvedimento di sequestro dei conti correnti e del conto titoli riconducibili all’indagato.
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