TROVA LE DIFFERENZE. 11 DICEMBRE 2016 RAGUSA VIA ROMA – MODICA CORSO UMBERTO

Sappiamo che il rischio è quello di passare come demagoghi e populisti. Ma questo articolo nasce dalla volontà di realizzare una critica costruttiva. Verso chi? Innanzitutto verso la pubblica amministrazione di Ragusa, che è chiamata in prima persona a dare delle risposte alla collettività che amministra e che, tra tagli, tasse e programmazione, ha anche il diritto di poter contare su una città che vuol sentire il senso della festa, almeno a Natale. Ma l’altra critica va rivolta ai privati che in questa realtà cittadina non sanno fare altro che aspettare, attendere che qualcuno faccia qualcosa, meglio se l’ente pubblico, senza mai mettere un dito nell’acqua calda e soprattutto senza mai aprire il portafogli, anche per un piccolo contributo da 50 euro. E così abbiamo un centro storico senza luminarie e senza Natale (in attesa che la gara d’appalto ce lo restituisca) mentre basta andare nella vicina Modica per vedere migliaia di visitatori a Chocomodica, in un sabato decisamente freddo. Hanno trovato una città illuminata a festa, con tante luminarie e una manifestazione che, con tante criticità su cui ci sarà modo di parlare nei prossimi giorni, ha dalla sua parte la capacità di essere d’attrattiva anche grazie ad artisti di grosso calibro che si sono esibiti in piazza gratuitamente. Costo per il Comune di Modica? Quest’anno è zero, cioè non c’è alcun costo perché un privato ha deciso di scommettere nella manifestazione e di trovare i soldi necessari attraverso gli sponsor, ovvero altri privati che, se ben sollecitati, evidentemente credono nei progetti. Chocomodica si potrà fare meglio di quest’anno ma è comunque un punto di partenza per una città che ha nel frattempo fatto il suo dovere, cioè aver creato quell’atmosfera natalizia che tutti si aspettano nelle festività natalizie. Ha cioè saputo programmare. A Ragusa, invece, se il Comune contribuisce per realizzare un concerto gratuito, piuttosto che farlo in piazza e magari in occasione di un evento, lo si fa all’interno di una sala che ha appena 100 posti a sedere, come avvenuto qualche giorno fa per il concerto di Baccini. C’è qualcuno che ne capisce il senso? Tornando al Natale, non è poi così difficile sapere quando è durante l’anno! 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it